Belle notizie per gli appassionati di calcio, che possono tirare un piccolo sospiro di sollievo. L’allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic, regala emozioni.
Oggi per gli amanti del calcio è un bel giorno e possono festeggiare, almeno in parte. L’allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic ha fatto un bel regalo a tutti loro e si è detto addirittura “commosso”.
Serbo, classe 1969, negli anni Novanta e Duemila è stato uno dei centrocampisti più forti, giocando in Italia per alcune delle squadre più importanti del campionato, come Roma, Lazio, Inter e Sampdoria, per poi decidere di ritirarsi e studiare come allenatore.
Inizia la carriera da ct come vice proprio con la squadra milanese, nel 2006, poco dopo il suo ritiro dal calcio giocato, per poi passare ad allenare squadre come il Catania, la Fiorentina e il Milan, per poi tornare al Bologna, che già aveva seguito nel 2008/2009.
Dai tifosi rossoblù è amatissimo, per l’affetto che prova per la squadra e la sua tenacia che da sempre ha dimostrato. Non stupisce, quindi, che quando nel 2019 gli viene diagnosticata la leucemia, il dolore e la preoccupazione salgono alle stelle. Poi, fortunatamente, sembra che l’ex fuoriclasse riesca a superarla, questo fino a un mese fa, quando è lui stesso ad annunciare di doversi di nuovo ricoverare per una probabile recidiva.
Sinisa Mihajlovic: buone notizie per l’allenatore serbo
E’ una batosta, ma lui, con la solita grinta che lo contraddistingue afferma di aver intenzione di lottare con tutte le sue forze, e così è stato. Oggi, dopo 34 giorni di degenza all’Ospedale Sant’Orsola del capoluogo emiliano, Sinisa può fare ritorno nella sua casa di Roma, dalla moglie e le due figlie.
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I valori e le analisi hanno dato un riscontro positivo, e sono decisamente migliorate rispetto al suo ingresso. A breve l’allenatore tornerà dalla sua squadra, per seguirla durante le ultime fasi del campionato.
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Pochi giorni fa i suoi giocatori erano addirittura andati sotto la sua finestra d’ospedale per sostenerlo nella lotta contro la malattia, un gesto che lo aveva commosso: “L’altra volta dopo il Brescia eravate venuti per pulirvi la coscienza, ora lo meritate. Mi avete fatto ringiovanire di dieci anni, vi voglio bene”. Un affetto che gli ha fatto decisamente bene.