Attenti a non prelevare mai questa cifra al bancomat: vediamo per quale motivo potrebbero scattare controlli da parte del Fisco.
Fate attenzione quando prelevate del denaro dal bancomat. Infatti sono allo studio del Governo nuovi provvedimenti volti a contrastare l’evasione fiscale e sotto la lente del Fisco sono finiti i pagamenti e l’utilizzo dei contanti. A partire dal prossimo mese di giugno entrerà in vigore l’obbligo per i commercianti di accettare i pagamenti con la carta.
Di fatto i commercianti che non accetteranno questa forma di pagamento rischieranno di incorrere in una multa. Come detto però, nel mirino potrebbero finire anche i prelievi di denaro con il bancomat all’atm o allo sportello.
Il Governo ha concesso dei poteri speciali all’Agenzia delle Entrate al fine di monitorare i conti correnti, le carte di credito e il bancomat. Infatti sarebbe all’interno dei prelievi e in particolare sulla cadenza delle operazioni che si potrebbe nascondere l’evasione fiscale o il denaro sporco.
A finire nel mirino dell’Agenzia delle Entrate potrebbero finire tutti coloro che fanno troppi prelievi o viceversa chi invece ne fa troppo pochi. A quel punto si potrebbero innescare dei controlli e degli accertamenti che potrebbero sfociare in un contenzioso con il Fisco.
Uno dei mezzi maggiormente utilizzati per effettuare del controlli sui prelievi è la “super anagrafe dei conti correnti“. Si tratta di un mezzo che consente al Fisco un monitoraggio sugli spostamenti di liquidità dei cittadini.
Quindi state attenti a utilizzare con eccessiva frequenza il bancomat. Prelievi eccessivi potrebbero far nascere dei sospetti al Fisco.
Ad esempio; nel caso di prelievi superiori a 10mila euro nel giro di trenta giorni, seppur tramite più operazioni, l’addetto allo sportello deve chiedere l’utilizzo che intendete fare del denaro e successivamente effettuare una segnalazione alla direzione della banca.
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La direzione dovrà poi valutare se segnalarlo all’Unità di Informazione Finanziaria (Uif). A quel punto partono i controlli da parte del Fisco.