Omicidio Samarate, salta l’interrogatorio di Alessandro Maja: il motivo

Omicidio Samarate, non si è tenuto l’interrogatorio di garanzia di Alessandro Maja, in programma per oggi di fronte al gip di Busto Arsizio, Luisa Bovitutti.

Omicidio Samarate salta interrogatorio Alessandro Maja motivo
Carabinieri (Foto Pixabay.com)

Non ha avuto luogo l’interrogatorio di garanzia di Alessandro Maja di fronte al gip di Busto Arsizio.

Il 57enne è accusato dell’omicidio della moglie Stefania e della figlia Giulia e del tentato omicidio del figlio Nicolò all’interno della casa di famiglia che si trova a Samarate, comune in provincia di Varese.

Infatti il 57enne è stato di nuovo ricoverato in ospedale a Monza. L’interrogatorio di garanzia era in programma nel corso della mattinata di oggi venerdì 6 maggio di fronte al giudice per le indagini preliminari. Tuttavia questo non è avvenuto in quanto l’indagato non è in grado di parlare.

Maja si trova di nuovo ricoverato in ospedale a Monza dalla serata di ieri. L’uomo è stato portato dal carcere al reparto di psichiatria della struttura sanitaria.

È stato dunque rinviato l’interrogatorio di garanzia del 57enne, in programma nel corso della mattinata di oggi venerdì 6 maggio. Per il momento non è ancora noto il momento in cui l’indagato sarà in grado di sostenere l’interrogatorio.

Luisa Bovitutti, giudice per le indagini preliminari, dovrà aspettare le dimissioni dell’uomo dall’ospedale di Monza per interrogarlo.

Omicidio di Samarate, perché è saltato l’interrogatorio di garanzia di Alessandro Maja

Intanto Enrico Milani e Sabrina Lamera, avvocati difensori del 57enne, hanno spiegato che l’indagato è nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Monza e che la notizia è stata a loro comunicata “ieri sera“.

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Carabinieri (Foto Pixabay.com)

Inoltre i legali hanno affermato.

Non siamo ancora riusciti a parlargli, non è in condizioni di sostenere una conversazione.

Stando agli avvocati del 57enne, l’indagato non può stare in carcere per via del suo stato di salute.

I medici hanno fatto sapere che il suo stato di salute è incompatibile per la permanenza in carcere.

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Mentre sull’interrogatorio, i difensori dell’uomo hanno dichiarato che

non appena verrà data comunicazione che Maja potrà sostenere l’interrogatorio, il giudice convocherà l’udienza.

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