Un uomo ha colpito la compagna con una sega da giardino causandole una profonda ferita alla testa: tragedia sfiorata a Taranto. Tutti i dettagli sulla vicenda.
Nella serata di ieri giovedì 5 maggio, un tarantino di 39 anni ha imbracciato una sega da giardino e ha aggredito sua compagna. L’aggressore l’ha colpita alla testa causandole una profonda ferita. Il grave gesto è avvenuto in presenza della figlia piccola della coppia.
La donna è però riuscita a salvarsi chiamando la Questura di Taranto per chiedere l’intervento da parte della Polizia. La telefonata si è interrotta, ma gli agenti sono riusciti comunque a risalire all’intestazione del numero di telefono e all’indirizzo.
Anche a seguito dell’arrivo della polizia, il 39enne, che è stato bloccato e arrestato dagli agenti, ha continuato con le minacce di morte nei confronti della compagna. Quest’ultima già in precedenza avrebbe presentato denuncia nei confronti dell’uomo per maltrattamenti.
Tragedia sfiorata, uomo ferisce compagna alla testa con una sega da giardino
Arrivati sul posto, gli agenti hanno visto da una finestra a pian terreno la donna distesa per terra con la figlia.
Una volta dentro l’abitazione, grazie alla bambina che ha aperto la porta d’ingresso, le forze dell’ordine sono andate in soccorso della donna che stava perdendo molto sangue dalla testa e hanno visto il 39enne armato di coltello che dal piano superiore stava continuando a pronunciare minacce di morte nei confronti della donna.
Gli agenti, nonostante la resistenza da parte dell’uomo, sono riusciti a disarmarlo e lo hanno fatto salire sull’automobile di servizio. I sanitari del 118 invece si sono presi cura della vittima che è stata portata all’ospedale Santissima Annunziata. Per la donna molto spavento e una prognosi di alcuni giorni.
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La vittima dell’aggressione ha spiegato agli agenti che il 39enne, al culmine dell’ennesimo litigio, l’aveva aggredita colpendola alla testa con una sega da giardino. L’aggressore, accusato di tentato omicidio e di maltrattamenti in famiglia, è stato portato in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.