Dopo alcuni mesi dal grave incidente, al momento è stato fatto sapere del termine delle indagini. Nel frattempo, in tanti hanno ricordato il ragazzino.
Sono passati circa sette mesi dalla tragedia di cui era stato protagonista un ragazzino di soli undici anni e che ha necessariamente sconvolto i famigliari e gli amici.
Una notizia di cui si era parlato molto su varie testate giornalistiche, ma che, in questo caso, è forse meglio rispolverare. La brutta vicenda era accaduta ai primi dello scorso Ottobre, in piena mattinata.
Richard Camellini, questo il suo nome, si trovava in quel momento in una strada di Voghera, e, secondo quanto era stato riportato, la sua intenzione, insieme con il fratello maggiore, era quella di dirigersi al Campo giovani per effettuare un allenamento.
Tuttavia, al semaforo, una volta che era diventato verde, il ragazzo, in sella alla bicicletta, non è riuscito ad avanzare poiché è stato agganciato da un autocarro che l’ha poi schiacciato. I soccorsi, arrivati tempestivamente, non sono però serviti a salvarlo.
Così, i funerali erano stati effettuati in Duomo, tanti i concittadini che, in quel triste frangente, erano accorsi per dare l’ultimo saluto al bambino.
Un incidente che aveva veramente colpito le persone del posto e che, proprio per questo motivo, qualche giorno fa, grazie anche alla federazione Fiab, è stata organizzata una biciclettata in ricordo della giovane vittima.
A tal proposito, Roy, il padre di Richard, ha riferito che in questa occasione c’erano una cinquantina di persone che hanno fatto un percorso di più di venti chilometri.
Hanno partecipato in tanti, anche gente residente fuori Voghera, quindi, cosa che, come ha riferito il suddetto, gli ha fatto piacere. Inoltre, subito dopo l’accadimento, aveva anche espressamente richiesto di parlare a tutti coloro che hanno anche solo visto qualcosa.
Ha anche definito la cosa non come una disgrazia, ma come qualcosa che si sarebbe potuta assolutamente evitare. Anche la Polizia locale, quindi, ha dovuto tener presente delle testimonianze che sono arrivate dai passanti.
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Comunque sia, nelle ultime ore, è stata depositata la perizia che avrebbe reso di sicuro più chiara la dinamica del fatale sinistro. Naturalmente l’indagato è l’uomo alla guida del mezzo che ha ferito a morte il ragazzo. L’autocisterna in questione, quindi, era stata sequestrata per svolgere le analisi adeguate.