Covid, Roberto Burioni e l’invito a correre ai ripari: le sue parole preoccupano. Cosa succede

Roberto Burioni, le drammatiche parole del noto virologo preoccupano decisamente il web. Cosa succede? I dettagli della vicenda. 

Roberto Burioni parole virologo
Il virologo Roberto Burioni (Foto da Instagram)

Roberto Burioni è un famoso virologo e divulgatore scientifico attualmente impegnato della divulgazione e riguardante i vaccini. Volto noto della televisione, è ospite fisso nella trasmissione di Fabio Fazio, Che tempo che fa, per spiegare l’andamento del virus Covid -19 e le sue mutazioni nel tempo.

Vanta un curriculum di tutto rispetto: tra presenze all’estero, scritti, ricerche scientifiche è senza dubbio tra i primi nel suo settore in Italia e all’estero. Si dedica anche all’insegnamento ed è professore ordinario di Microbiologia e virologia presso l’Università san Raffaele di Milano.

Roberto Burioni, preoccupa l’andamento della campagna vaccinale sui bambini

Dal momento in cui è stato messo a disposizione il vaccino per il Covid, Burioni è sempre stato un forte sostenitore, invitando il popolo italiano a correre ai ripari.

 

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Come tutti ben sappiamo la campagna vaccinale ha seguito un preciso ordine di somministrazione, fin quando è stato reso possibile estenderla anche ai più piccoli fortemente colpiti dal virus nelle scuole. Le parole di Burioni a tal proposito, però, non sono delle migliori.

La vaccinazione pediatrica nel nostro paese è andata malissimo – questa la dichiarazione del noto virologo che ha riscontrato un dato di afflusso decisamente molto basso rispetto a quanto preventivato e a quanto sperato – vista la situazione attuale.

L’immunologo si è detto essere molto amareggiato dai dati appresi e con i dati alla mano ha sottolineato che ci sono in Italia ancora 7 milioni di persone che non hanno fatto nemmeno una dose di vaccino. Burioni ha voluto ricordare che il covid non è finito con lo stato d’emergenza.

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Stesso discorso vale per i bambini, dove è stato riscontrato che in alcune regione in tasso di vaccinazione è decisamente troppo basso rispetto ai numeri di contagiati. La gente non si vaccina più, è un dato di fatto – ha così concluso.

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