Da oggi decade l’obbligo in Europa delle mascherine a bordo degli aerei. In Italia tuttavia è ancora in funzione. Ecco quindi la procedura da seguire.
Stando a quanto previsto dall’aggiornamento del regolamento dell’EASA e dall’ECDC, da oggi 16 maggio non è più in vigore l’obbligo delle mascherine a bordo dei voli di linea europei e negli aeroporti.
Una bella notizia, che fa sperare in un sempre più vicino ritorno alla completa normalità. Ovviamente la decisione se continuare a usarla dipenderà dalle singole compagnie aeree: “per i voli da o verso una destinazione in cui è ancora richiesto l’uso della mascherina sui mezzi di trasporto pubblico, gli operatori aerei dovrebbero continuare a chiedere l’impiego del dispositivo, secondo le raccomandazioni” hanno specificato i due enti.
Da noi in Italia invece l’obbligo c’è ancora, stando all’ordinanza di fine aprile del ministro Speranza che ne ha prorogato l’uso sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza fino al prossimo 15 giugno. Quali regole bisognerà seguire fino ad allora?
Per i voli in partenza e in arrivo in Italia l’obbligo va ancora rispettato: “Se gli Stati di partenza o destinazione richiedono l’uso di mascherine nei trasporti pubblici, gli operatori aerei dovrebbe richiedere ai passeggeri e equipaggio di indossare una mascherina oltre il 16/5” hanno chiarito l’Easa/Ecdc.
Sebbene da oggi, come già accennato non siano più obbligatorie, secondo i due enti gli operatori aeronautici e aeroportuali dovrebbero lo stesso incoraggiarne l’uso a viaggiatori e membri dell’equipaggio, poichè ritenuta arma fondamentale contro il Covid, in particolare in presenza di persone particolarmente fragili e quindi propense a poter essere contagiate. Quindi, non si è più obbligati per legge a indossarne una durante il viaggio, ma il suo uso è “fortemente” consigliato.
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Esclusi dall’uso i bambini di età pari o superiore ai cinque anni e le persone che per motivi medici non possono utilizzarle. Quanti ne faranno da oggi volentieri a meno?