Massimo Capodanno, è morto questa mattina lo storico fotoreporter dell’agenzia ANSA: con le sue foto raccontò molti importanti eventi in Italia.
È morto stamani a 77 anni Massimo Capodanno. Era un fotoreporter che ha lavorato per anni per l’agenzia ANSA dal 1973 al marzo 2007. Nato il 21 ottobre 1944 a Roma, è arrivato alla fotografia nel corso degli anni ’70.
All’inizio esordì come apprendista pittore e scultore. Poi, appassionato di fotografia, nel ’67 cominciò a Firenze ad apprendere le arti grafiche in un laboratorio di fotolitografia. Nel ’68 si trasferì a Milano e cominciò a lavorare come fotografo all’interno di una galleria d’arte.
Nel ’69 andò a Londra nello studio di Jeff Vickers per fare l’assistente ai fotografi di moda e pubblicità. Nel ’70 tornò a Roma collaborando con l’ufficio stampa Rai e con Il Messaggero e si dedicò a servizi sull’attualità, sulla politica e sullo spettacolo.
Massimo Capodanno, morto stamani a 77 anni lo storico fotoreporter dell’agenzia ANSA
Quindi nel ’73 il suo approdo all’agenzia ANSA, dove con i suoi scatti non raccontò solo i grandi avvenimenti, ma anche le storie di gente comune. Nel ’79 divenne giornalista professionista.
Nelle sue foto gli eventi più importanti della fine del secolo scorso in Italia. Si tratta di molti eventi di grande rilevanza, come il ritrovamento del corpo senza vita di Aldo Moro, il terremoto dell’Irpinia nel 1980, l’attentato a Papa Giovanni Paolo II nonché l’incontro tra lo stesso Santo Padre e il suo attentatore Ali Agca in carcere.
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Tra le tante foto che scattò nel corso della sua lunga carriera, ce ne fu una che lo colpì particolarmente. Massimo Capodanno raccontò a Positano Notizie.
C’è una foto che a guardarla ancora mi piange il cuore. Non aver mai potuto riconoscere il soggetto, identificare quel cadavere che galleggiava sul mare di Ustica dopo l’abbattimento nel 1980 del DC9 Itavia. Era una donna. Chiesi anche agli amici della Marina Militare, ma non mi seppero dare una risposta.