Mc Donald ferma definitivamente qualsiasi attività in quel determinato luogo: ecco cosa succederà dopo che il colosso del fast food ha venduto i suoi negozi.
Mc Donald chiude i battenti in Russia. L’operazione era già iniziata qualche mese fa quando la guerra contro l’Ucraina era appena iniziata, oggi è definitiva.
Infatti, il big del fast food dice addio alla metropoli dopo ben 32 anni dalla prima apertura. I cittadini stentano a crederci, ma l’azienda ha preso questa decisione per vari motivi. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
La notizia della chiusura definitiva di Mc Donald è arrivata oggi sul web ed ha lasciato tutti a bocca aperta.
Dopo più di trent’anni di attività, la grande catena di fast food chiude i battenti e la decisione ha una forte valenza simbolica. Qualche tempo fa l’azienda aveva già dato delle spiegazioni al riguardo affermando che la crisi umanitaria causata dallo scoppio della guerra in Ucraina stava cambiando completamente la prospettiva di commercio.
Lo scorso marzo McDonald’s aveva dichiarato
La crisi umanitaria causata dalla guerra in Ucraina e l’ambiente imprevedibile che ne è derivato hanno portato McDonald’s a concludere che non è più possibile continuare a gestire l’attività in Russia.
Oggi, c’è qualche dettaglio in più al riguardo e si legge su Tgcom24 che
McDonald’s lascia la Russia con la vendita completa delle sue attività a un acquirente locale, in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Lo riporta Bloomberg. I locali non utilizzeranno più il nome, il logo, il marchio di McDonald’s. Con l’uscita dalla Russia, la società prevede di registrare un onere non monetario di circa 1,2-1,5 milioni di dollari per cancellare gli investimenti netti in Russia.