Poteva sfociare in una tragedia quanto accaduto a un bimbo arrivato in stato di ipotermia al pronto soccorso. Sulla vicenda indagano le forze dell’ordine.
E’ avvolto ancora nel mistero l’arrivo di un bimbo in condizioni disperate in un ospedale del centro Italia. A portarlo è stata la madre, che ha raccontato di aver cercato di salvarlo da un possibile soffocamento.
Quando il piccolo è stato affidato alle cure dei medici del pronto soccorso, era in arresto cardiaco e ipotermia, avvolto in una coperta inzuppata d’acqua. I sanitari ci hanno messo sette minuti per far tornare a battere il suo curicino e hanno quindi provveduto a intubarlo e stabilizzarlo. Ora la creatura si trova nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale.
La madre ha spiegato che il bimbo stava per soffocare dopo aver mangiato un biscotto, diventando subito cianotico, e lei ha cercato di liberargli le vie aeree, gettandogli anche dell’acqua fredda per rianimarlo. Una versione che però stride, visto che dai primi esami il bambino è risultato avere delle fratture pregresse.
Perugia: bimbo arriva in ipotermia in ospedale
E’ quanto accaduto a Perugia, dove una donna di origine nordafricana ha portato il figlio di appena un anno in arresto cardiaco e ipotermia all’ospedale Santa Maria della Misericordia. All’arrivo la temperatura del piccino era di 33 gradi appena, e ci sono voluti minuti prima che i dottori riuscissero a fargli ripartire il cuore.
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I medici si sono subito accorti, tuttavia, che il corpicino presentava delle lesioni e da degli accertamenti si è visto come il bambino presentasse segni di precedenti fratture alla testa e al braccio. Ad essere informati della vicenda sono quindi stati gli uomini della Procura umbra, che ora dovranno accertare cosa sia successo realmente.
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L’ipotesi, terribile, è di maltrattamenti in famiglia. Il bimbo ora è tenuto sotto osservazione nel reparto di Terapia Intensiva neonatale e la madre sarà risentita presumibilmente nei prossimi giorni.