Morso della zecca, vediamo quali possono essere le possibili conseguenze e i sintomi che non devono essere sottovalutati.
Con l’arrivo del caldo e della stagione estiva fanno ritorno purtroppo anche le zecche. Il loro morso può essere molto pericoloso per la salute. Infatti anche un solo morso da parte di un tipo di zecca può provocare la sindrome di alfa-gal.
Si tratta di un’allergia alla carne rossa. Fino a questo momento, non esiste modo per curare questa sindrome.
Coloro che vengono morsi devono stare attenti a cosa mangiano. Sicuramente l’infezione maggiormente diffusa tra chi è stato morso da questi insetti è il morbo di Lyme.
Stiamo parlando di una patologia multisistemica che colpisce diversi organi e parti del fisico e che coinvolge in particolar modo la pelle, il sistema nervoso centrale, il cuore e le articolazioni.
Oltre il morbo di Lyme, il morso delle zecche possono provocare anche il virus Powassan. Un caso è accaduto nel Maine (Stati Uniti). La vittima, che risiedeva nella contea di Waldo, è morta dopo aver sviluppato dei sintomi neurologici.
Il virus può essere trasmesso in appena un quarto d’ora tramite il morso di una zecca infetta di cervo, di marmotta oppure di scoiattolo.
Coloro che vengono infettati possono sviluppare sintomi, quali febbre, mal di testa, vomito, debolezza, confusione, perdita di coordinazione, perdita di memoria, disturbi del linguaggio o convulsioni.
Va specificato che il morso di una zecca non è, di per sé, pericoloso, lo è nel momento in cui il parassita infetto opera da vettore per virus e microrganismi patogeni.
Ad ogni modo ci si può proteggere dai morsi di zecca utilizzando dei repellenti per insetti sulla pelle ed evitando di indossare dei vestiti scuri in modo da individuare più semplicemente questi insetti.
LEGGI ANCHE —> Due minorenni investono una donna con la moto, rischiano il linciaggio dal compagno
LEGGI ANCHE —> Tragedia familiare, bimba di due anni annega nella piscina di casa: il drammatico epilogo
Inoltre si suggerisce di non tenere scoperte le braccia e le gambe nel corso delle escursioni e di stare distanti dall’erba alta. Sarebbe bene anche non mettersi seduti sull’erba e, una volta terminata un’escursione, osservare sempre ogni parte del corpo.