Una recente ricerca scientifica ha dato risposte inaspettate sull’effetto e sul messaggio dei cosidetti film a luci rosse su uomini e donne. Il risultato è sorprendente.
il mercato della cinematografia a luci rosse macina milioni di dollari ogni anno e non accenna a veder diminuire il suo trend positivo. Anzi, durante i due anni di pandemia i siti dedicati a questo genere di film hanno visto aumentare esponenzialmente le loro visualizzazioni e gli abbonamenti.
A quanto pare la reclusione forzata e la mancanza, spesso, della dolce metà accanto a sè ha spinto molti a ricercare video hot. Un risultato capibile, del resto il bisogno di rapporti fisici è naturale e nessuno ha nulla da ridire in questo senso.
Spesso, tuttavia, si pensa erroneamente che i fruitori di un certo tipo di video siano solo gli uomini, mentre da più sondaggi risulta che anche le donne non disdegnino affatto di guardare ogni tanto qualche filmato osè. Una ricerca, però, ha dato risultati clamorosi.
Jacques Berent e Nicolas Sommet, rispettivamente dell’Università di Ginevra e Losanna hanno seguito 100.000 uomini e donne e 8.000 coppie eterosessuali per 3 anni, sottoponendoli a un questionario per capire la loro percezione dopo la visione di filmati per soli adulti. Tre gli indicatori: la percezione della loro “bravura” sessuale, la soddisfazione del compagno/a e il funzionamento prettamente fisico.
Ebbene, stando ai risultati dell’analisi, gli uomini sarebbero quelli colpiti più in negativo dalla visione delle pellicole, con dubbi sulle loro performance e problemi anche a livello fisico, mentre al contrario le partner femminili sembrano acquisire maggiore consapevolezza e competenza sessuale. Questa ricerca ha grande valenza, visto che per la prima volta è stata condotta su un gran numero di individui.
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“Il cinema a luci rosse non è il principale fattore da incolpare per problemi sessuali degli uomini e non può essere considerato una sorta di panacea sessuale per le donne” hanno tuttavia voluto specificare i due studiosi elvetici.