Incidente sul lavoro all’aeroporto di Genova: è accaduto questa notte ma ancora non si conosce la dinamica dell’accaduto.
Era l’una di notte quando durante un controllo di routine della pista di volo, un’auto di servizio con a bordo un operatore è caduta in mare, in corrispondenza dell’estremità ovest del sedime.
L’evento è accaduto all’aeroporto di Genova, e la vittima è proprio un dipendente. Purtroppo non c’è stato nulla da fare, la persona è morta sul colpo. Al momento, però, non è possibile fare ipotesi sulle cause dell’incidente.
Aeroporto di Genova, gli ultimi aggiornamenti sull’incidente
I sommozzatori dei Carabinieri e dei vigili del fuoco, con la collaborazione della Capitaneria, hanno lavorato per localizzare il mezzo e per recuperare il corpo. L’aeroporto, dopo l’accaduto, ha ripreso la normale attività.
I vertici dello scalo riportano che
Aeroporto di Genova collabora con le autorità preposte per l’accertamento delle cause del tragico evento. I nostri primi pensieri vanno ai familiari e ai cari del nostro collega così inspiegabilmente e tragicamente scomparso
Per il momento non ci sono molte ipotesi su cui discutere, le prime indagini affermerebbero che la vittima avrebbe sfondato la barriera della pista 10, cadendo in mare. L’uomo in questione si chiamava Sergei Robbiano, aveva 50 anni ed era da anni dipendente dello scalo Cristoforo Colombo di Genova. Lascia la moglie e due figli.
La vittima era passato dal magazzino merci alla Bird Control Unit, il gruppo che si occupa di tenere gli uccelli lontani dalle piste prima degli atterraggi e dei decolli, ai controlli. Un passaggio, però, che gli è costato la vita.
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La tragica notizia è stata riportata anche dall’ufficio stampa dell’aeroporto di Genova Cristoforo Colombo che afferma che un’auto di servizio con a bordo un nostro operatore è caduta in mare in corrispondenza dell’estremità ovest del sedime. Continuano le indagini e i lavori per ulteriori accertamenti, gli esperti non si fermano. Non ci resta che attendere altri aggiornamenti sul caso che ha lasciato a bocca aperta gli altri colleghi.