L’intero mondo del pallone in lutto per la scomparsa di un personaggio amatissimo. Morto il magazziniere del calcio Como. Un fulmine a ciel sereno.
Un fulmine a ciel sereno per l’intero mondo calcistico che piange la scomparsa di una delle sue figure più amate. Un volto storico. Un collaboratore, un uomo che ha dedicato la sua vita alla sua grande passione: il pallone.
Il Como e tutti i suoi tifosi (ma non solo) perdono un grande amico. Stroncato da una brutta malattia, finché ha potuto ha sempre preso parte alle partite. Lì sugli spalti c’era lui, attento a non perdersi nemmeno un passaggio.
Ultimo saluto a Giorgio Soggetti una vita spesa per il gioco del calcio
Si è spento Giorgio Soggetti, magazziniere e storica figura legata al calcio Como. Se n’è andato dopo una lunga ed estenuante malattia, dopo aver dedicato la sua esistenza al pallone.
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Nel 2011 l’atteso riconoscimento da parte della sua squadra, perché Giorgio il Como lo sentiva un po’ suo. Una targa per i suoi quasi quarant’anni di carriera. Timidamente, Soggetti, era sceso in campo, quel campo che porterà sempre nel cuore.
Giorgio era amato da tutti i giocatori e da tutte le figure manageriali della squadra per quel carattere così riservato e mite. Sempre presente con i ragazzi durante i ritiri e le trasferte. Compagno di avventure e di qualche goliardia.
Un aneddoto divertente su di lui? A quanto pare ogni qual volta la squadra vinceva o si raggiungeva l’obiettivo prefissato, Giorgio era solito tagliare i suoi capelli a zero. Tutto per il Como: gioie e dolori.
Giorgio Soggetti è stato un devoto collaboratore dei biancazzurri e per oltre trent’anni ha onorato il suo lavoro giorno dopo giorno. Dall’esordio negli anni ottanta, sino all’ultimo respiro.
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Un ultimo saluto e tanti messaggi di affetto e di cordoglio da chi ha avuto l’onore di conoscerlo. Giorgio sarà sempre lì, sugli spalti, a veder giocare la sua squadra.