Non è sicuramente un momento storico facile per gli automobilisti, dato che, come sappiamo, il prezzo della benzina continua a essere piuttosto alto.
Come purtroppo gli automobilisti sanno bene, in questo periodo, si è assistito a un aumento improvviso della benzina. Di certo, quindi, non è stata una bella notizia per tutti coloro che sono costretti a fare uso del proprio veicolo per spostarsi.
Le ragioni, d’altra parte, sono tante, da quella banalmente del lavoro, soprattutto per chi abita in zone poco servite dai mezzi pubblici, alle spese, o anche ai momenti di svago.
Già da qualche mese, quindi, l’Italia è in questa situazione spiacevole che sta mettendo in difficoltà chi, per un motivo o per un altro, non può fare a meno di guidare.
In realtà, però, la causa non è soltanto quella ad oggi considerata la più scontata, cioè quella della scoppio del conflitto tra Ucraina e Russia. Sì, naturalmente ciò ha di sicuro influito molto nella crescita dei prezzi, però, a dire il vero, si può trovare persino un secondo colpevole.
Così, secondo fonti attendibili, anche in una condizione pre-bellica non era esattamente facile trovare il greggio lavorato poi dalle raffinerie, poiché la fonte non è soltanto una sola.
Insomma, si può di certo affermare che al momento non ci siano ancora buone nuove, a parte per il gasolio che ha registrato un certo ribasso.
Per ora, perciò, il Diesel, se si utilizza la modalità del self-service costa 1,83 al litro, e, invece, se si fa uso del servizio si paga 1,96 euro. Facendo questo confronto, infatti, ci si accorge facilmente che la differenza non è poca.
La verde, infatti, se si fa da soli il pieno arriva generalmente a 1,89 euro/litro, e, al contrario, se si ricorre al benzinaio si toccano addirittura i 2 euro/litro.
Questi prezzi sono quelli più aggiornati, quindi, si può affermare che mediamente in Italia sono i prezzi generali rispettivamente della benzina e del gasolio.
Per la precisione sono quelli comunicati dall’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico e che sono stati poi divulgati grazie a Staffetta, il quotidiano per eccellenza che tratta di energia.
LEGGI ANCHE –> Italia, rinvenuto manufatto di estremo pregio. Risale ad oltre 3000 anni fa
LEGGI ANCHE –> Moka o cialda: le differenze e quale fa più male alla salute
Che dire, quelli più fortunati, almeno sono coloro che hanno diritto al bonus carburante di cui possono godere quei dipendenti che lavorano in un’azienda che si presta a questa esenzione fiscale.