Una scoperta davvero sensazionale. Italia, rinvenuto un manufatto di estremo pregio e in un perfetto stato di conservazione. Risale ad oltre 3000 anni fa. I dettagli.
Nelle ultime settimane, specialmente nel nord Italia, sono state registrate numerose scoperte in campo archeologico. Una cosa del genere non sia era mai vista prima. Ricordiamo non solo il reperimento di antichi pugnali, ma anche di una zona destinata alle tecniche funerarie.
Tutto questo a riconferma del fatto che il nostro Paese è un vero e proprio museo a cielo aperto. Bacino culturale sterminato, bagaglio assoluto di conoscenza. Grazie al lavoro ininterrotto di team di esperti, giorno dopo giorno, è possibile fare luce sulle genti che hanno abitato il nostro territorio.
Italia, scoperta una spada risalente all’Età del Bronzo. Manufatto conservato all’Antiquarium di Avio
Una scoperta sensazionale arriva direttamente dalla provincia del Trentino. Avvenuta per caso da un escursionista sulla cima del Monte Baldo. Ad oggi conservato nella collezione permanente dell’Antiquarium Avio.
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Siamo al cospetto di una pregiatissima spada che, ad una prima analisi, potrebbe risalire all’Età del bronzo. Come suggerisce il termine, ci ri riferisce ad una società della preistoria caratterizzata dall’utilizzo della metallurgia. In Europa copre un lasso temporale che va dal 3400 al 600 a.C.
Quando furono utilizzate le prime spade da parte dei nostri avi? Stando agli studi condotti dobbiamo fare un salto temporale di oltre 5000 anni, quando questi particolari oggetti iniziarono a diffondersi in Europa e nel Mediterraneo.
Il manufatto ritrovato è stato immediatamente analizzato e catalogato come spada a lingua da presa. Siamo al cospetto di una vera e propria innovazione per l’epoca. L’arma fu costruita, infatti, migliorandone la presa in modo tale fosse più sicura e più solida che coloro i quali l’avessero impugnata.
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Il Trentino si riconferma ancora una volta luogo eccezionalmente prolifico in tal senso. Negli ultimi anni sono stati recuperati molti manufatti di grande pregio. Stando ad una prima interpretazione è emerso che il reperimento di un’arma possa indicare che i nostri avi erano soliti duellare in alta quota.