Proteste dei genitori di alcuni bambini di una scuola di Roma, dopo che una maestra ha fatto cantare in classe l’inno della Roma.
Mercoledì scorso la Roma ha scritto la storia aggiudicandosi la prima edizione della Conference League. La squadra allenata dal tecnico José Mourinho ha battuto a Tirana il Feyenoord per 1-0 grazie al gol di Nicolò Zaniolo.
Dopo la vittoria in finale è scattata la festa, ovviamente in campo e sugli spalti da parte dei giocatori, dello staff tecnico e dei tifosi allo stadio, ma anche nella Capitale, dove molti tifosi giallorossi hanno seguito il match sui maxi schermi all’Olimpico.
Nel corso di tutta la notte ed anche il giorno dopo, sono continuati i festeggiamenti, con molti sostenitori giallorossi che hanno celebrato la squadra che ha anche sfilato con la coppa su un pullman scoperto.
Una grande gioia per i tifosi romanisti che in un caso è finita per creare polemiche.stiamo parlando di quelle esplose, a seguito di una decisione presa da una maestra di una scuola elementare.
Un’insegnante del plesso Caterina Usai, in zona Talenti, dopo la vittoria dei giallorossi in Conference League, ha invitato gli alunni della seconda a cantare l’inno della Roma, con tanto di karaoke.
Un video ha documentato quanto accaduto, finendo sul web e scatenando le proteste da parte di alcuni genitori. Infatti non tutti i piccoli “cantanti” erano tifosi romanisti, tanto che un bimbo di fede biancoceleste sarebbe scoppiato in lacrime.
Così, dopo quel che avvenuto, alcuni genitori avrebbero protestato criticando il gesto della docente. La maestra, intervistata a Radio Sei, ha spiegato che il bambino che si è messo a piangere
soffre di forte emicrania, piangeva per quello.
Quanto invece alla decisione di mettere l’inno della Roma, l’insegnante ha dichiarato.
Ho messo l’inno della Roma in maniera scherzosa perché dei bambini erano andati a scuola con la maglia della squadra. Tra l’altro, io non sono neanche una tifosa di quelle accanite e la mia famiglia è divisa.
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Quindi la maestra ha proseguito e promesso che farà cantare anche l’inno della Lazio.
È stato fatto in maniera totalmente innocua e non premeditata, ma posso capire che possa aver disturbato. Per questo per par condicio metterò anche l’inno della Lazio, anche se in classe ci sono anche due juventini.
