Bollo auto, la tassa regionale di proprietà: chi paga e le categorie, auto, regioni esenti

Il bollo auto impone l’obbligo del versamento in tempo. L’esonero è riservato solo ad una specie e ad alcune categorie preservate dallo Stato.

Bollo auto chiavi
Bollo auto( instagram)

Il bollo auto si ripresenta puntualmente a ricordarci l’onere da versare alla stato. E’ una tassa regionale e anche obbligatoria. Il suo costo varia a seconda dell’ubicazione della nostra dimora usuale.

Può essere pagato in una sola volta o frammentato soprattutto per chi possiede un’auto con più kilowattora. Rappresenta un impegno monetario non indifferente e guai a non evaderla in tempo.

L’allarme di una mora o di una multa arriva in men che non si dica. Il bollo rappresenta proprio la proprietà del veicolo e va remunerata in tempo. In Italia, però, esistono delle zone in cui è possibile non pagarla.

Bollo auto, l’elenco dell’esonero per categorie e auto in Italia

Già sappiamo che alcune categorie protette non sono all’attenzione di questa tassa. I disabili, i portatori di handicap dovranno avere il mezzo di circolazione intestato. Di conseguenza nessun bollo graverà sulla loro spesa.

Bollo auto cruscotto
Bollo auto (pixabay)

Hanno necessità di essere accompagnati a visite o a far compere. Una seconda persona può usufruire dell’auto per rendere autonomo il protetto guidando al suo posto. Questa regola vale su tutto il territorio della penisola.

Il calcolo della tassa può essere eseguito anche da soli. Basta collegarsi con il sito ACI e seguire le direttive che ci guidano per la cifra finale da effettuare. La risoluzione può essere pagata anche online.

Alcune regioni acconsentono a ignorare questo cavillo ma solo per talune auto. In primis ci sono quelle elettriche ma la regola vale solo per i primi cinque anni. L’auto emette energia pulita e fa parte della classe del futuro.

Un auto ibrida invece potrebbe non pagarla per l’anno corrente. Tutto sta nella regione di residenza, in Campania è già accertato che non si deve liquidare nulla. In Emilia Romagna sono esenti a partire da quelle vendute dal 2016.

La Liguria, le Marche e il Lazio acconsentono alla neutralità per i primi 3/6 anni dalla loro immatricolazione. Anche altre regioni soprattutto nel Nord comportano l’osservanza di questa norma.

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Il Trentino dimezza il costo della tassa per l’auto ibrida mentre la Puglia l’esenzione va in circolo solo per i primi 5 anni. Le auto d’epoca che tanto fanno bella mostra di sè nelle parate non appartengono più a quest’ordine.

Se hanno più di trent’anni sono completamente esenti dal bollo regionale.

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