INPS, le nuove regole per la pensione: età, anni di lavoro e la modalità da eseguire per ottenerla

INPS, l’attenzione dell’ente previdenziale rivolto ai nuovi pensionati. I requisiti richiesti per anticipare la domanda del versamento mensile.

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Una volta il raggiungimento dell’agognata pensione metteva in pace la restante vita dei lavoratori. Dopo anni e anni di duro impegno, finalmente arrivava il salario mensile senza dover entrare in fabbrica o sedersi in ufficio.

I tempi sono cambiati e l’età pensionistica si adatta al contesto. Ogni nuovo governo si presenta con una nuova norma da rispettare per adempiere ai canoni richiesti. Più si allunga l’esistenza e più si attarda la domanda.

Le donne hanno un vantaggio di un paio di anni sul sesso forte. Il discorso non cambia in fatto di età anagrafica. Sebbene l’agiatezza economica di molti e l’avvento della computeristica, non sempre il fisico risponde alle esigenze.

INPS i vantaggi della richiesta pensionistica anticipata

Oggi invecchiare a sessant’anni è quasi pari ad una volta. Le cellule non hanno certo progredito come la tecnologia. Ci si ritrova a godersi la pensione seduti ebeti con tanto di bastone per gli acciacchi multipli.

 

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L’INPS ha emanato una nuova direttiva con l’ultima notizia riguardante il sospirato mantenimento accumulato durante il proprio operato. Se nell’anno corrente gli anni compiuti sono 60, c’è una buona notizia.

Naturalmente deve sottostare alle regole imposte dall’ente assistenziale. Non si tratta di una vera e propria  domanda di pensione ma di un’anticipo della richiesta. E’ una preparazione a quella erogata per il resto della vita.

Si tratta di una domanda propedeutica. Il lavoratore può fare ammenda di questa facilitazione solo se i suoi dati corrispondono ai requisiti emessi dalla Previdenza. Entro il 31 maggio può presentare la documentazione.

Deve avere compiuto sessant’anni, avere 35 anni di contributi. E’ l’anticamera della certificazione che verrà garantita solo l’anno successivo. Il sito dell’INPS elenca tutte le informazioni inerenti ai dati.

Questo sistema è per sveltire le pratiche burocratiche di quei lavoratori che sono ad un passo a conseguire la sospirata paga retributiva sociale. Ancora non è dato sapere se intanto il soggetto deve continuare l’attività lavorativa.

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Chiaramente non è un’escamotage o un ridimensionamento degli anni contributivi. L’età e gli anni di versamento devono coincidere perfettamente. Il modo ideato è solo per ottenere già la rendita in via straordinaria.

Un anno prima può fare la differenza e mette anche il cittadino al sicuro per un futuro sereno prossimo.

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