È proprio arrivato il momento di cercare in ogni cassetto, perché potreste far felice il vostro portafoglio. Il pezzo è super ricercato.
Ci sono alcune persone che sono letteralmente appassionate di numismatica e questo, perciò, li porta necessariamente a interessarsi di qualsiasi spicciolo che possa in qualche modo essere considerato di un certo valore.
Naturalmente, quindi, se appartenete a questa categoria, potreste già avere a casa una bella collezione di monete di ogni tipologia e di diversa provenienza.
In effetti, anche se di primo acchito non può sembrare, non è poi così poco diffusa questa pratica, anzi, anche in Italia vengono effettuate alcune aste un po’ tutto l’anno, e la più conosciuta casa è sicuramente la Bolaffi che è stata fondata ormai diverse decadi or sono.
Ma, non preoccupatevi, perché, anche se non avete questo hobby, c’è qualcosa che comunque dovreste assolutamente sapere. Eh sì, soprattutto per il fatto che potrebbe davvero farvi guadagnare un bel gruzzoletto.
Così, è proprio arrivato il momento di rovistare tra i vostri cassetti per rendervi conto se avete conservato una moneta in particolare che, a dispetto delle apparenze, a oggi vale decisamente tanto.
Non perdiamo altro tempo, allora, e proviamo a capire insieme di quale pezzo si tratta. Se avete qualche anno in più, infatti, per una ragione o per l’altra, potreste anche aver voluto tenere alcune monete appartenenti alla vecchia valuta della Lira che, come sappiamo, agli inizi dei Duemila, è stata soppianta dall’Euro.
Il pezzo di maggior valore
Negli anni Quaranta, infatti, erano state messe in circolazione le 5 Lire UVA con una particolarità ritenuta dagli esperti molto importante.
Infatti, è proprio la scritta ʻprovaʼ incisa su di un lato, a destra del grappolo d’uva, che rende questo piccolo cerchio di metallo qualcosa di veramente desiderabile.
Avete capito bene, quindi, che non tutte valgono allo stesso modo, anzi, al contrario, soltanto quella che ha la suddetta parola che vi abbiamo suggerito.
Il materiale utilizzato è precisamente l’Italma e il suo diametro è di 26,7 mm e il suo peso di 2,5 grammi. Nella parte davanti, invece, c’è un volto di una donna, simbolo della Libertà, con una mano che regge una fiaccola e sulla destra si nota la scritta Repubblica Italiana.
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Naturalmente, però, il suo valore varia a seconda dello stato di conservazione e dell’anno di coniazione. Ebbene, sappiate che gli anni 1946 e 1947 sono quelle da considerare più rari. In buone condizioni quindi vale fino a 450 euro e in fior di conio addirittura anche 1600 euro.