Avanti un altro arriva dopo il puntatone prolungato in prima serata domenicale. Il successo si ripete senza condizione anche nel giorno festivo.
Inizia la settimana e Avanti un altro è pronto per affrontare una nuova settimana. Ormai la messa in onda è agli sgoccioli e ancora per qualche giorno il programma farà compagnia al rientro a casa degli italiani.
Sarà triste sedersi a tavola senza avere la compagnia della trasmissione cult del preserale. Sono più di dieci anni che il game show è collaudato. Tra cultura, divertimento e tanta improvvisazione vediamo cosa accade stasera.
Il quiz inizia con la sigla che coinvolge tutto il parterre nel divertente show. L’ingresso della bellissima Claudia esalta gli ormoni del sesso forte che si erge in piedi a rendere omaggio la cognata di Bonolis.
Avanti un altro allo specchio, una somiglianza impressionante
I concorrenti scalpitano dietro al tornello aspettando il proprio turno. Nella postazione al cospetto del pitigozzaro si susseguono delle bellissime ragazze. L’Italia il paese del sole , del mare e dello charme tutto al femminile.
E’ la volta di sedersi di un giovanotto molto aitante. Spericolato e con una camicia gialla con tanto di pantalone in pendant, Alberto si presenta. Giovane, biondo e amante di un gioco dove bisogna travestirsi.
Elfo, crociato o paladino, si impugna la spada e si difende il territorio. Povero Paolo, cosa tocca sopportare! Il ragazzo trentenne è simpatico eppure a guardarlo bene ricorda qualcuno del salottino.
Dopo un’attenta indagine ecco si scopre il suo doppione: il Bonus. Certo non equipara la sua bellezza, ma la parvenza è proprio quella. I conduttori glielo fanno presente ma sembra che ad Alberto poco importa.
Un altro avrebbe esultato per il paragone. Il concorrente ambisce ad altro, magari ad accaparrarsi il montepremi finale. E così è stato.
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Arriva anche al gioco finale delle risposte al contrario . Il campione è concentrato ma sembra fare un gioco tutto suo. La posizione, i lunghi capelli chiari, lo sguardo fisso che sembra non intendere bene, fa venire in mente il ragazzo svedese.
Un inciampo e non arriva all’ultima risposta. Meglio per lui ritornare nei giochi di ruolo nel mondo virtuale.