Fabrizio Corona è stato affidato ad una comunità di recupero per continuare a scontare la sua pena: le ultime novità sul caso dell’ex paparazzo
Fabrizio Corona era in detenzione domiciliare per scontare la pena residua per le sue condanne: adesso ha ottenuto la misura alternativa dell’affidamento terapeutico in una struttura comunitaria a Limbiate, in provincia di Monza e Brianza.
Oramai è più di un anno che si parla di questo caso e adesso è arrivata finalmente una svolta: a deciderla è stato il Tribunale di Sorveglianza di Milano che ha accolto l’istanza dei legali di Corona.
I giudici hanno deciso di tener conto del fatto che nel corso di questo periodo, Corona sia decisamente migliorato e forse proprio per questo merita un percorso terapeutico.
Anzi, hanno deciso di mettere in luce il fatto che il percorso terapeutico appare idoneo ai bisogni di cura per promuovere la sua riabilitazione e il superamento di importanti fragilità personali, ricordando che Corona soffre di una grave patologia psichiatrica. Questa potrebbe essere la giusta occasione per lui per essere curato come deve e per tornare poi a condurre una vita normale, quando la sua pena sarà stata scontata nel 2024.
I giudici hanno rivelato che Fabrizio sta ha portato avanti un lavoro introspettivo, anche sulla sua patologica dipendenza dei guadagni. Proprio per questo motivo, l’ex paparazzo ha ottenuto il consenso di recarsi per quattro ore il venerdì nella comunità di Limbiate, dove verrà aiutato da dei professionisti.
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