Marito violento, l’uomo originario del Marocco per oltre venti anni sarebbe stato protagonista di diverse vessazioni nei confronti della moglie. Per il 59enne è scattata l’espulsione dal nostro Paese. Tutti i dettagli.
Un cittadino originario del Marocco di 59 anni residente a Monza sarebbe stato protagonista di diverse vessazioni, sia fisiche che psicologiche, per oltre venti anni nei confronti della moglie, anche lei originaria del Marocco.
La donna avrebbe riferito alle forze dell’ordine che l’uomo avrebbe compiuto varie angherie nei suoi confronti. La vittima avrebbe raccontato per diverso tempo i soprusi che avrebbe subito dall’uomo.
Il marito avrebbe afferrato la coniuge con forza e l’avrebbe minacciata dicendole “se non fai quello voglio, ti ammazzo“. Inoltre l’avrebbe costretta ad avere rapporti sessuali.
Per tutto questo, il 59enne è stato condannato a cinque anni e quattro mesi di carcere nonché all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, perdendo anche i diritti agli alimenti con esclusione dalla successione della persona.
Il questore di Monza ha ritenuto il 59enne socialmente pericoloso e ha disposto l’espulsione dell’uomo dall’Italia.
Nel corso della giornata di mercoledì 1 giugno, il personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza e della Brianza ha accompagnato il 59enne presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Torino.
All’uomo, che sarebbe irregolare da alcuni anni nonché gravato da precedenti penali, era stato rigettato in più occasioni il permesso di soggiorno in quanto ritenuto socialmente pericoloso.
Inoltre sul 59enne pendevano provvedimenti di espulsione sia da parte del Prefetto di Milano che da parte di quello di Pavia.
Adesso per l’uomo è stata compiuta l’espulsione dal nostro Paese come soggetto socialmente pericoloso.
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Gli agenti della Questura hanno portato e collocato il 59enne al C.P.R. del capoluogo piemontese. Lì il marocchino sarà trattenuto fino a quando verrà eseguito il provvedimento di espulsione che lo allontanerà definitivamente dal nostro Paese.