Una scoperta a dir poco ‘mostruosa’, emergono alcuni resti risalenti a oltre 180 milioni di anni fa. I dettagli della vicenda.
Quella di cui sto per parlarvi è una scoperta a dir poco sensazionale. Una delle più grandi e imponenti rivelazioni nella storia della paleontologia britannica. A definirla così è stato proprio il capo della campagna archeologica Dean Lomax, esponente dell’Università di Manchester.
Mai e poi mai si sarebbe potuto immaginare qualcosa del genere. A suggerire che sul fondo del terreno potesse esserci un reperto, sono state alcune sporgenze (così sono state definite) che hanno incuriosito e fatto proseguire nei lavori di scavo. Non potevamo crederci – le prime parole degli archeologi.
Scoperta sensazionale, trovati per caso i resti di un drago marino preistorico
Ebbene sì, siamo al cospetto di una scoperta davvero senza precedenti e avvenuta per caso. Riportati in auge i resti di un drago marino risalente addirittura a 180 milioni di anni fa – nella Riserva Naturale di Rutland, poco distante da Londra.
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La lunghezza dell’animale si aggira intorno ai 10 metri ed è stato scoperto – come detto in precedenza – casualmente dal paesaggista Joe Davis. Un vero colpo di fortuna per la storia della paleontologia britannica che con questa scoperta va decisamente a segno.
Abbiamo seguito quella che sembrava indiscutibilmente una spina dorsale – racconta incredulo Davis davanti ai reti dell’animale marino. Immediatamente si è pensato potesse trattarsi di un dinosauro viste le dimensioni. Qualcosa da non credere e mai visto prima.
Si tratta, infatti, di un ittiosauro ossia un dinosauro marino vissuto circa 200 milioni di anni fa e somigliante ad un delfino. Recenti studi hanno confermato che il luogo in cui è stato ritrovato, in passato, fosse interamente ricoperto d’acqua.
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I resti sono stati accuratamente portati in laboratorio per poter consentire agli esperti di studiarli ed analizzarli minuziosamente. Non è escluso, però, che un domani possano essere riposizionati esattamente dove sono stati trovati per permettere ai visitatori di osservarli da vicino.