Alex Zanardi da mesi è tornato a casa e vive con la sua famiglia che lo supporta e sostiene. In via di guarigione, ecco un retroscena sulla sua vita prima dell’ultimo incidente.
Pilota automobilistico, paraciclista e conduttore televisivo. Così si presenta Alex Zanardi che ancora una volta è riuscito a sconfiggere il male e piano piano sta superando la brutta esperienza dell’incidente avvenuta nel 2020. L’atleta ha avuto a che fare con più di un tragico episodio che gli ha cambiato completamente la vita.
Sono passati 15 anni da Lausitzring. Il 15 settembre 2011 Alex Zanardi rischiò di morire dissanguato per la prima volta. Dopo tutto questo tempo sta per uscire il libro che racconta la vita dell’atleta, da quel giorno fino al 2016 quando partecipò alle Paralimpiadi di Rio 2016. All’epoca non sapeva ancora che sarebbe stato messo di nuovo alla prova.
Alex Zanardi, il retroscena sul suo passato
La Gazzetta dello Sport esce in edicola con un’intervista dedicata ad Alex Zanardi in occasione della pubblicazione del libro dal titolo Volevo solo pedalare… Ma sono inciampato in una seconda vita.
Proprio sulle pagine di La Gazzetta dello Sport si leggono alcune dichiarazioni inedite che hanno lasciato i lettori senza parole.
Se conosci l’inferno, quando ti svegli sei felice di essere vivo. Io l’inferno neanche me lo ricordo, ero in coma, ma al risveglio ero messo così male che non ho potuto far altro che apprezzare quello che era rimasto di me. E’ in quel letto che ho vinto le medaglie olimpiche. L’incidente è stato il mio cepu, un corso accelerato di vita: oggi conosco le proprietà e so affrontare tutto, anche se è disabile.
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Nonostante le tante prove che la vita gli ha messo davanti, Alex Zanardi è ancora qua ed oggi continua a lottare per tornare in pista. La sua famiglia lo supporta e sostiene in ogni situazione e i fan fanno il tifo per lui che non ha mai smesso di esserci.