Proprio in queste ultime ore è stata approvata una decisione molto importante che andrà sicuramente a influenzare compratori e venditori.
L’automobile è di certo un mezzo molto importante che al giorno d’oggi viene usato da migliaia di persone in tutto il mondo. In effetti, rispetto al passato, è diventata sempre più essenziale.
Ci stiamo riferendo soprattutto al fatto che, a parte in situazioni di smart working, non è sempre scontato trovare un’occupazione valida sotto casa, e, proprio per questo motivo, numerosi lavoratori sono costretti a possedere un veicolo per sposarsi.
Certo, non si tratta solo di questo, bensì anche della possibilità di utilizzare la propria automobile per momenti di svago, come può esserlo, per l’appunto, un viaggio durante le ferie, o assolutamente anche per delle commissioni quotidiane.
Secondo le ultime analisi, infatti, sembrerebbe che gli automobilisti sul territorio nostrano siano veramente tanti, cioè ben più di 30 milioni. Se si tiene conto che la popolazione attuale dovrebbe essere intorno ai sessanta milioni, è facile intuire che il numero di veicoli, in proporzione, è davvero alto.
Comunque sia, anche se tutto questo è un’indiscussa comodità, sta di fatto che non è di certo una buona cosa per l’ambiente. Finora, per ovviare a questo problema, quello che si sa è che le case automobilistiche hanno investito decisamente sulla produzione di motori termici meno inquinanti che emettono una quantità minore di C02.
Non è mancata inoltre nemmeno la soluzione di veicoli elettrici. A tal proposito, però, ultimamente il Parlamento europeo ha voluto prendere una decisione importante che andrà a incidere sia sulle scelte dei consumatori che dei produttori.
In particolare, di recente è stata approvata la proposta della Commissione europea che prevede, per la precisione, il termine massimo della vendita di auto alimentate a benzina e diesel entro e non oltre il 2035.
A tal proposito, anche l’europarlamentare olandese Jan Huitema è intervenuto, affermando che questo stop dovrebbe stimolare una maggiore innovazione.
Poche settimane fa, invece, il Ppe si era fatto avanti con un paio di emendamenti che chiedevano un obbligo di emissione zero al novanta per cento, per quanto riguarda le auto messe sul mercato nel 2035.
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Lo scopo, quindi, sarebbe stato di mantenere almeno il dieci per cento dei veicoli a combustione interna. Una modificazione che però alla fine è stata bocciata.