Chiese nella roccia: alcune tra le belle e maestose scoperte architettoniche nel mondo. Luoghi sorprendenti in cui si fondono natura e cultura.
La forza e la potenza della natura sono davvero impressionanti e strabilianti. Spesso ci troviamo al cospetto di qualcosa di molto più grande di noi, di inspiegabile. Quel qualcosa che ci lascia davvero senza fiato. Trovare una spiegazione diventa quasi superfluo.
Alcuni luoghi sono così pregni di meraviglia da non poter fare a meno di rimanere senza fiato, senza parole. Luoghi in cui si mescolano arte, cultura, architettura, mistero e storia. Oggi vi parliamo di alcune delle chiese più belle del mondo situate nel cuore della roccia.
Tra le più emblematiche del caso abbiamo, senza alcun dubbio, la chiesa di Katskhi Pillar in Georgia. La struttura è situata su un monolite e si tratta di una chiesa ortodossa impossibile da raggiungere per i non esperti. Occorre, infatti, arrampicarsi su una scala davvero molto ripida.
Altro fantastico esempio è il Monastero di Ostrog in Montenegro. Parliamo sempre di una chiesa ortodossa che è incastonata nel cuore di una rupe. La maestosa struttura è stata protagonista di numerosi interventi di restauro, nati dopo un incendio che la devastò. E’ una meta molto ambita dai turisti.
Voliamo alla volta dell’Etiopia e lasciamoci affascinare dalla bellezza e dal mistero delle chiese monolitiche Lalibela. Le straordinarie strutture sono collegate e unite da una serie di tunnel sotterranei. Stando alle storie che gravitano intorno a queste chiese, sarebbero state costruite nella notte da alcuni angeli.
Continuiamo il nostro tour in Galles nella piccola e suggestiva cappella di St Govan. Venne eretta per ricordare il monaco che scelse di vivere in isolamento nella chiesa. Molte le leggende che ruotano su di essa. Parrebbe che per raggiungerla ci siano 52 scalini da fare, ma contandoli per salire e per scendere il numero non corrisponde mai.
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Ultimiamo il viaggio in Bulgaria alla scoperta del Monastero di Aladzha. Si tratta di un minuscolo monastero che fa parte, oggi, di un altrettanto piccolo complesso museale immerso nell’incontaminata natura.
