Grave impatto tra un camion che circolava sotto la galleria. Il ciclista sfrecciava ma è stato preso in pieno. Una vicenda da brividi.
E’ accaduto pochi giorni fa sulla superstrada che va da Milano verso Lecco. Un ciclista è stato travolto da un articolato mettendo in pericolo la sua vita. E’ successo sotto una galleria.
Il tratto è severamente vietato a chiunque sia sprovvisto di un veicolo a quattro ruote. E’ permesso la circolazione solo alle due ruote a partire da 125cc. La superstrada è un tratto di viabilità chiuso ad alcune categorie.
Di sicuro non possono circolare pedone e neanche i ciclisti. Quindi l’incidentato era anche a torto quando è stato investito in pieno dal camion che circolava liberamente nella sua carreggiata.
La strada interessata dal sinistro è adiacente alla galleria del Monte Barro. Il ciclista in questione è un uomo di 49 anni che sfrecciava liberamente sulla Statale 36 dove ha avuto lo scontro con il camionista.
Il conducente del camion ha avuto un attimo di smarrimento quando si è ritrovato all’improvviso il ciclista davanti. nonostante la frenata istantanea, il camion lo ha comunque urtato.
E’ ben noto come quel tratto lombardo sia severamente vietato circolare in bicicletta. Il tratto è una vera pacchia per gli appassionati ma la velocità dei veicoli raggiunge i 110 kilometri orari.
I soccorsi sono stati allertati immediatamente. Sono giunti sul posto i vigili del fuoco e l’ambulanza. All’uomo di 49 anni sono state somministrate le prime cure ma tutto guaribile in due settimane.
Per le ferite riportate è stato comunque ricoverato per sicurezza. Nell’impatto ha battuto la testa, per fortuna aveva il casco. Quando sarà dimesso dall’ospedale probabilmente dovrà pure pagare una multa salata.
Ha ovviato ad una chiara norma di viabilità. Non si circola sulla superstrada con la bicicletta. Le giornate chiedono di essere trascorse all’aria aperta e il velivolo sembra il sistema più appropriato.
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Bisogna circolare sulle strade di campagne o dove c’è il giusto margine di sicurezza per se stessi e per gli altri. La corsa in bicicletta va fatta in tutta sicurezza e nei posti di accesso in piena tranquillità.
