Italia, alto rischio di siccità: si corre ai ripari, gli aggiornamenti

Italia a rischio di siccità, tornano i problemi: come risolvere la questione? L’allarme coinvolge soprattutto il settore dell’agricoltura.

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siccità (Pixabay)

In Italia le condizioni climatiche stanno innescando una serie di problematiche che devono essere risolte al più presto. In particolare, si rivolge l’attenzione al fabbisogno d’acqua che si fa sempre più alto ma le scorte sono in esaurimento soprattutto nel Bacino Padano.

L’allarme arriva direttamente dall’Osservatorio sugli utilizzi idrici del grande fiume riunito a Parma in seduta straordinaria con Autorità del Po, Regioni, portatori d’interesse, protezione civile. Ecco quali sono gli ultimi dati che hanno preoccupato gli esperti.

Italia, tasso di siccità alto: come correre ai ripari

Lo scenario più critico è quello che evidenzia la previsione di mancanza di piogge e il persistere di alte temperature sopra la media.

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Acqua (Pixabay)

La siccità del bacino del Po incide in maniera eccessiva anche sul settore idroelettrico: la produzione, infatti, è in standby e si prevede un futuro incerto e preoccupante vista la quantità d’acqua necessaria a raffreddare le centrali.

L’Osservatorio sulla crisi idrica ha messo in primo piano tale situazione. All’incontro è intervenuta Terna che ha sottolineato come in prospettiva delle prossime settimane si conta una progressiva scarsità di risorsa utile per il raffreddamento adeguato delle centrali elettriche.

Nel corso della seduta sono stati stabiliti tre principi fondamentali affinché venga gestita nel migliore dei modi la crisi idrica straordinaria:

  • il comparto idroelettrico è disponibile, indipendentemente dalle concessioni legislative, a sostenere il settore primario dell’agricoltura in caso si manifesti la necessità produttiva;
  • i Grandi laghi  danno la propria disponibilità a scendere sotto i livelli minimi di invaso per contribuire ad alimentare con continuità e per quanto possibile i corsi d’acqua di valle sia per finalità irrigue che per mantenere l’habitat e la biodiversità;
  • ogni quantitativo percentuale così come ogni decisione territoriale con potenziali effetti sulla risorsa sarà condivisa tra tutti i partner e utilizzatori.

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L’Osservatorio continuerà ad inviare tutti gli aggiornamenti al riguardo per diffondere tutte le informazioni necessarie sulla situazione che preoccupa il nostro Paese.

 

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