Morsi delle zanzare sono fastidiose e pruriginose. La soluzione c’è, basta seguire il consiglio di alcuni esperti. Lo dice una tesi universitaria.
Quanto sono fastidiosi i morsi delle zanzare! Pe chi viene punto è davvero un dramma. I segni si fanno evidenti con l’uscita di piccole pustole pruriginose. Tutta colpa del caldo.
La bella stagione è arrivata. Ormai sono mesi che la natura si è risvegliata e ha portato con sé tutta la gioia del rinnovamento della natura. Alberi con le fronde piene e fiori profumati.
I prati sono verdeggianti ed è finalmente possibile avviarsi per trascorrere momenti di piena rilassatezza con gli amici. Tutto incantevole con il solito rovescio della medaglia.
Morsi delle zanzare, uno studio dice come ovviare definitivamente al problema
Le zanzare si trovano dappertutto. Nelle vicinanze di stagni e acquitrini, nel parco in città, vicino ai cassetti dell’immondizia. Soprattutto vengono a disturbare immancabilmente il riposo notturno.
Questi insetti filiformi hanno la brutta abitudine di averci a pranzo o a cena sovente. Si nutrono del nostro sangue grazie al becco sottile che si intrufola nella nostra pelle a caccia di sazietà
Uno studio universitario del Cincinnati ha portato alla luce delle evidenti scoperte. Sembra che la tesi sia surreale ma è stata avallata da illustri professori che hanno aderito all’iniziativa.
In pratica l’esperimento ha riguardato un gruppo di zanzare a cui è stato costretto rinunciare al riposo. Sembra inverosimile ma nei laboratori è stato svolto questo studio.
Le zanzare prive di sonno e costrette a stare sveglie non emettevano il classico ronzio della ricerca di cibo. La loro stanchezza, private da una buona dormita, era tale da dimentica di mangiare.
Sono state utilizzate tre tipi di questi insetti tra cui anche quelle responsabile della malaria. Ebbene senza sonno, le zanzare non hanno abbastanza energia per succhiare il sangue ai malcapitati.
Se provavano a pungere, riuscivano a concludere il pranzetto con una carica in meno di morsi. La verità è che il loro sistema circadiano viene messo in confusione dal mancato ritmo sonno-veglia.
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E’ comunque un’importante scoperta soprattutto per quei fastidiosi insetti portatori di malattie. Il team porterà ancora avanti lo studio che si è rivelato comunque un ottimo sapere.