Cosimo Di Lauro è morto in carcere a 49 anni. Era detenuto in regime di 41 bis. Tutti i dettagli al riguardo.
Era il reggente del clan Di Lauro, Cosimo è morto all’età di 49 anni in carcere. Era chiuso nella casa di reclusione di Opera, a Milano. Di Lauro era detenuto in regime di 41 bis. Le cause del decesso sono ancora dubbiose, gli esperti stanno lavorando affinché venga data una versione ufficiale dei fatti. Ma secondo quanto riporta l’Ansa, sarà fatto l’autopsia sul corpo della vittima.
Non tutti sanno che Cosimo Di Lauro è stato fonte di ispirazione di Genny Savastano di Gomorra, la serie tv che ha riscontrato nel corso degli anni molto successo.
Il diretto interessato è stato soprannominato il principe reggente e The Designer Don a causa della sua passione per gli abiti firmati. Era il 2005, quando Cosimo Di Lauro fu prelevato dai carabinieri in un look total black, con una giacca di pelle e i capelli lunghi legati.
L’ex reggente era figlio di Paolo Di Lauro, capo del clan camorristico che lavorava a Secondigliano. Successivamente il padre divenne latitante, così Cosimo prese il compito di gestire le operazioni del clan, e secondo gli inquirenti della DDA di Napoli sarebbe il responsabile della prima faida di Scampia.
Nel 2005, anno dell’arresto, Di Lauro fu condannato a 15 anni per associazione camorristica e nel 2008 fu condannato all’ergastolo per aver mandato in porto l’omicidio di Gelsomina Verde, ex fidanzata di un rivale dell’ex reggente.
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I legali che collaborarono con Di Lauro avevano chiesto all’autorità giudiziaria di disporre una perizia per valutare lo stato di salute mentale del loro assistito, ma le istanze erano sempre state respinte. Secondo le ultime notizie, Cosimo sarebbe stato mentalmente instabile tanto da mostrare pseudo-allucinazioni uditive, reazioni depressive ansiose e turbe del sonno. Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti da parte dell’Ansa e di coloro che stanno analizzando la situazione.