Rincaro benzina senza tregua, la Guardia di Finanza scopre un sistema di aumento sul prezzo finale di vendita. Messi sotto inchiesta.
l’Italia sta attraversando un buon periodo. Purtroppo i frangenti invece di diminuire sembra che vogliano passarsi il testimone senza darci fiato. Ne veniamo già da un terribile momento.
All’improvviso tre anni fa siamo stati inglobati in una situazione pandemica che ci ha recluso nel vero senso della parola. Noi eravamo sotto lo schiaffo di un virus che ci lesi nella personale libertà.
Ci ha tappato la bocca e ci ha imprigionati nelle nostre dimore. Una circostanza deleteria che ci è sfuggita di mano. Sotto lo sguardo dei dati perennemente per conoscere il nuovo ballettino di marcia del covid.
Rincari senza precedenti, setacciati i distributori alla ricerca di frodi
Quando finalmente sembrava che la vaccinazione avesse messo a tacere il contagio ecco che all’orizzonte già era pronto un altero destino. La crisi tra la Russia e l’Ucraina che ha finito di scavare sotto le fondamenta.
Il conflitto ancora vige dopo 4 mesi e questa volta è stato il rincaro dei prezzi a farci stravolgere gli occhi. A causa della fornitura privata da parte del Cremlino, la benzina ha avuto un picchio nel presso quotidiano.
Un rimarco incredibile che ci ha fatto fare due conti sulla spesa maggiorata del carburante. Una vera botta in testa per chi conta sul solito reddito mensile. La benzina ha fatto sentire la sua pesantezza sul budget familiare.
Per chi deve macinare kilometri non è stato affatto uno scherzo. Per come si può, non sempre è facile ovviare. La conseguenza non è solo al distributore ma anche sulle spese alimentari e sulle tasse.
Paghiamo il difetto di chi vuole condannarsi a morte per ottenere un pezzo di proprietà in più. Tutto parte da questo egoismo di abuso di potere. Inutile ribadire che la spesa la fa sempre il cittadino.
La Guardia di Finanza ha battuto a tappeto i distributori di carburante per frode. Gli stabilimenti usavano maggiorare la cifra del grezzo pur avendolo preso a prezzo consueto.
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Gente senza scrupoli che ha svuotato ancora di più le tasche degli italiani. La frase ormai era un tam tam. La colpa era da attribuire al rincaro increscioso degli ultimi tempi per via della guerra.