Una dinamica che è ancora tutta da chiarire quella che ha portato nelle ultime ore a delle fiamme di grandi dimensioni in una discarica.
Si tratta di una situazione che si è scatenata nelle ultime ore e che ha di certo fatto preoccupare tutti coloro che si trovavano nelle vicinanze o che comunque si sono accorti in lontananza.
Al momento, quindi, chi di dovere si sta occupando di ovviare al problema che improvvisamente ha invaso una zona della città di Roma. In realtà, pare che, secondo fonti attendibili, tutto sia cominciato già nel pomeriggio della giornata del 15 Giugno.
Insomma, si sta cercando di fare il possibile per arginare le conseguenze, anche se, per ora, forse questa condizione potrebbe anche influenzare l’apertura di alcune strutture.
Ci stiamo riferendo, per l’appunto, all’incendio di ampie dimensioni che è divampato a Malagrotta proprio nel capanno che contiene all’interno il gassificatore dei rifiuti.
Naturalmente, quindi, dopo l’allarme degli operatori, sono poi intervenuti in maniera tempestiva i vigili del fuoco per cercare di domare le fiamme. Tuttavia, ciò non ha impedito a una scura nuvola di fumo di propagarsi in cielo.
Gli altri particolari della vicenda
I testimoni, quindi, hanno affermato che si è potuta avvistare anche da molto lontano rispetto al luogo dell’incidente. Inoltre, si è sparso nell’aria anche un intenso odore di bruciato.
Intanto, comunque, si stanno svolgendo le indagini del caso per rendersi conto cosa effettivamente possa aver scatenato il rogo. Le prime ipotesi, però, fanno pensare che probabilmente le fiamme si possano essere propagate a partire da un combustibile da rifiuti.
A tal proposito, perciò ha dato una propria opinione dell’accaduto anche il Comitato per la difesa del territorio di Valle Galeria. Ebbene, secondo i rappresentanti di quest’ultimo c’è un pericolo di liberazione della diossina nell’aria; allarme che è stato dato anche tramite i social network.
Per di più, sono stati messi al corrente anche i depositi di gas e benzina che si trovano nei pressi del magazzino. I pompieri, dal canto loro, hanno suggerito ai cittadini di chiudere le finestre e se possibile di stare lontani dal luogo dell’incendio di almeno un chilometro.
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Non si può ancora escludere totalmente che si sia stata un’azione dolosa dietro tutto questo, fatto sta che soltanto gli accertamenti successivi potranno fare un po’ più di chiarezza su quanto è successo.