Rita Dalla Chiesa, scatta finalmente la denuncia contro l’haters che ha infangato il buon nome di suo padre nel tempo. Duri provvedimenti – FOTO
Rita Dalla Chiesa è un volto noto della televisione italiana, protagonista indiscussa per moltissimi anni di Rete 4 e conduttrice della celebre trasmissione Forum. L’esordio in televisione avvenne agli inizi degli anni ’80, quando ebbe modo di conoscere il suo grande amore Fabrizio Frizzi.
Il cognome di Rita h un certo spessore e una storia da raccontare molto dura. Ha avuto e avrà sempre un grandissimo peso: è la figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ucciso dalla mafia nel 1983. Argomento ancora molto doloroso per la nota conduttrice che si è sempre spesa per omaggiare e conservare il buon nome del del padre ai posteri.
Negli ultimi mesi Rita ha dovuto combattere contro un fantasma, contro un haters, un bulletto che si nasconde dietro la tastiera di un computer. Un uomo che ha offeso in maniera cruda e immotivata il nome del padre.
Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa è stata una delle personalità più influenti del nostro tempo. Un uomo che si è speso per il suo lavoro fino all’ultimo respiro. Ha preso parte alla Resistenza italiana, ha combattuto contro il fenomeno del banditismo e fu nominato prefetto nell’arduo compito di contestare le mafie.
La sua persona è stata offesa e diffamata sui social network per lunghissimo tempo, urtando la sensibilità non solo della figlia Rita ma anche di tutti coloro i quali che hanno sempre creduto nelle autorità e nella lotta alla criminalità organizzata.
Denunciato e intercettato dalle Forze dell’Ordine l’uomo che ha minacciato e offeso Rita e il padre Carlo Alberto. Stando a quanto emerso dai Carabinieri è stata predisposta una perquisizione domiciliare ai danni dell’haters.
LEGGI ANCHE –> Vanessa Incontrada, la showgirl risponde con amore alle critiche; FOTO
LEGGI ANCHE –> Mi ha salvato la vita, Fabrizio Frizzi il clamoroso retroscena dopo anni: di chi si tratta
Rinvenute una serie di informazioni utili a ricostruire la terribile vicenda: profilo falsi su diversi telefoni cellulari.