Terribile vicenda: un professore delle elementari si spacciava per ragazzino in modo da adescare minori. Risvolti a dir poco raccapriccianti.
La scuola dovrebbe essere un luogo sicuro, di crescita e di apprendimento. Molto spesso, però si trasforma in un vero e proprio incubo per molti bambini che subiscono episodi di violenza. Non necessariamente fisica, ma talvolta anche psicologica.
L’episodio in questione riguarda un professore delle scuole elementari che per molto tempo si è finto un ragazzino, un coetaneo dei suoi studenti. Il suo scopo era quello di farsi inviare dalle bambine contenuti a sfondo sessuale.
Professore delle elementari si finge un ragazzino per adescare minori. Chat e videochiamate a sfondo sessuale
L’uomo è stato denunciato ed arrestato dalla Polizia per adescamento minorile e prostituzione. Sequestrato un grande arsenale di materiale pedopornografico su diversi dispositivi mobili e fissi.
Dopo mesi e mesi di ricerche si arrivati finalmente ad un nome ed ad un volto. Il professore è stato irreperibile per molto tempo. Di origine bresciane, è stato rintracciato a Roma. Le indagini sono scattate subito dopo una denuncia da parte dei genitori di una bambina coinvolta.
Come detto in precedenza, la perquisizione dell’appartamento ha portato al recupero di molto materiale. Sequestrati video ed immagini di minori. Analizzato anche il telefono cellulare, dove sono state rinvenute altre tracce a dir poco compromettenti.
Il docente per tutto il tempo si è spacciato per un ragazzino, un quasi coetaneo delle sue vittime. Attraverso il potente uso di applicazioni in grado di modificare il viso si è ringiovanito e camuffato i tratti. Adescava le bambine, facendosi inviare fotografie e video pornografici.
LEGGI ANCHE –> Omicidio Elena Del Pozzo, emergono nuovi importanti dettagli sul caso; VIDEO
LEGGI ANCHE –> Taglia la strada e uccide due uomini, accusato di omissione di soccorso
Molteplici le vittime finite in questo squallido gioco: il sequestro del telefono cellulare ha fornito prove inconfutabili. Tante le giovani ragazze con cui intratteneva chat e videochiamate a sfondo erotico. Il professore, infatti, era solito registrare questo materiale e conservarlo sul suo dispositivo. Immediatamente arrestato e condotto in carcere, bisognerà attendere l’esito del processo.