Sui fondali dell’Oceano una scoperta inattesa e sorprendente: un piccolo sottomarino trova una ‘strada’, cosa si nasconde dietro il ritrovamento
Al giorno d’oggi, nonostante si conosca ormai molto del nostro pianeta, continuano le ricerche e le scoperte da parte degli studiosi, per ampliare sempre più la conoscenza della Terra e per riportare alla luce aspetti poco noti del passato dell’umanità. In particolare, sui fondali marini è spesso possibile assistere a ritrovamenti sorprendenti che possono spiegarci molto di civiltà passate, oppure dei fenomeni naturali che governano l’ambiente.
Di recente, è avvenuta una scoperta piuttosto inattesa sui fondali dell’Oceano Pacifico. Ciò che si è parato davanti agli occhi dei ricercatori è stato uno spettacolo piuttosto insolito: una strada lastricata di mattoni, in luogo del classico fondale sabbioso o roccioso.
Il team di ricerca E/V Nautilus, in particolare, tramite un piccolo sottomarino stava studiando una catena di montagne sommerse non ancora mappate al largo delle isole Hawaii. Sulla ‘vetta’ di una di queste montagne, a circa 600 metri di profondità, è apparsa appunto questa curiosa ‘strada’.
Sebbene possa sembrarlo, però, non si tratta di una strada, ma di una particolare conformazione del terreno e delle rocce, di natura vulcanica.
Le varie eruzioni che si sono verificate in quella zona del globo, che come noto da questo punto di vista è una delle più attive, insieme all’alternanza di temperature calde e fredde, hanno fatto sì che lo strato di roccia superficiale derivato dal magma si fratturasse. Per poi solidificarsi in quella maniera così uniforme.
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Siamo ancora lontani, dunque, dalla scoperta di Atlantide o di altre civiltà sommerse. Ma si tratta di una scoperta curiosa che chiarisce come ci sia ancora tanto da conoscere del nostro pianeta e come le sorprese, in ogni attività di ricerca, non manchino davvero mai.