Si tratta di qualcosa di veramente importante che in tanti anni nessuno era mai riuscito a scovare. Vediamola nel dettaglio.
I ricercatori di tutto il mondo, nonostante, le importanti scoperte che sono già state effettuate, naturalmente stanno continuando a cercare qualcosa di nuovo e antico allo stesso tempo.
Proprio per questo motivo, quindi, in questo periodo, secondo fonti accreditate, pare che ci sia stata una novità che di certo fa piacere non soltanto a chi di dovere, bensì anche a tutti coloro che sono appassionati dell’argomento.
Allora, nelle prossime righe, ci piacerebbe farvi presente quello che ultimamente è stato scoperto in maniera forse inaspettata. In particolare, però, stavolta non si tratta di qualcosa all’interno dei confini italici, al contrario, il sito si trova in Cina.
Ci stiamo riferendo a qualcosa di davvero interessante che precedentemente non era risultato da altri sopralluoghi. Vediamo, quindi, nel dettaglio, che cosa è stato trovato.
Prima di tutto, allora, cerchiamo di dare una collocazione esatta. Per la precisione, quindi, gli archeologi hanno scovato il tutto nella contea di Yanyuan, situata nel sud-ovest cinese.
Ciò che è stato trovato, per l’appunto, sono ben più di mille tombe che, stando ai più informati, risalirebbero alla dinastia Shang la quale, in maniera temporale, si colloca tra il 1600 a.C. e il 1046 a.C.
Cosa è emerso dagli scavi
Per di più, i ricercatori hanno portato alla luce svariati oggetti di quell’epoca, come, per esempio, dei bronzi, delle ceramiche, ma anche manufatti in oro e in argento.
Gli scavi, a tal proposito, erano cominciati circa due anni fa all’interno del sito di Laolongtou. Si è riusciti a reperire non soltanto la suddetta oggettistica, ma anche una carrozza a tre ruote e delle attrezzature tessili che appaiono ancora oggi ben conservate e non necessariamente danneggiate dal tempo.
A commentare questa straordinaria scoperta, quindi, è stato anche Zhou Zhiqing, vice direttore dell’Istituto di Chengdu. Secondo il sopracitato, quindi, questo è stato uno scavo davvero significativo e degno di nota per rendersi conto di quali, ai tempi, sono stati gli scambi tra i gruppi etnici che risiedevano nel capoluogo del Sichuan.
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Insomma, a quanto sembra, si tratterebbe di un grande passo avanti nella conoscenza di questa cultura. Chissà, quindi, se a breve non ci potrà perciò essere anche dell’altro.