Il nostro Paese è in una situazione drammatica e urge trovare una soluzione per salvare il salvabile. Il Governo si prepara ad approntare un nuovo decreto.
Il futuro del Belpaese è più fragile che mai. L’Italia sta affrontando uno dei periodo più duri come non si vedevano da decenni e il Governo è alla disperata ricerca di una soluzione per far tirare il fiato ai cittadini.
L’ultimo problema in ordine di tempo sono le temperature elevatissime di queste settimane, con il termometro che sfiora i 40 gradi e settimana prossima dovrebbe addirittura superare questi due numeri.
Un disastro per gli agricoltori e di conseguenza anche per i consumatori, senza considerare che la Penisola è a rischio siccità: il Po non è mai stato così in secca da 70 anni, e molte Regioni stanno pensando di chiedere lo stato di emergenza, domandando al Governo di mettere a disposizione nuove risorse, anche del Pnrr. ma i guai per l’Italia non si fermano certo qui.
Italia in ginocchio: il Governo predispone un nuovo decreto
Già, perchè alla mancanza di acqua dobbiamo anche aggiungere la crisi energetica di questi mesi, a causa della guerra tra Ucraina e Russia, con quest’ultima che ha ridotto la fornitura di gas. Gas che ieri ha raggiunto il picco di 127 Euro a megawattora. Ma ad aumentare è anche la benzina e i generi alimentari di prima necessità, come verdura, pane, pasta e riso.
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Insomma i cittadini sono allo stremo, e se ci aggiungiamo che l’inflazione nel mese scorso è aumentata del 6,9%, si capisce bene che urge trovare una soluzione il prima possibile per evitare la catastrofe. la perdita d’acquisto per un operaio è stata calcolata in 1251 Euro annuali, che è una cifra spaventosa.
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Ecco quindi che il Governo è al lavoro su un decreto anti-inflazione, che prevede a partire da luglio uno sconto di 25 centesimi su diesel e benzina, oltre alla proroga trimestrale dei tagli sugli oneri di sistema delle bollette di luve e gas e lo sconto del 5% dell’iva sul metano domestico. Inoltre c’è in progetto anche un taglio fiscale per 4-6 mesi per i lavoratori con un ISEE inferiore ai 35.000 lordi. Un modo per tamponare, solo momentaneamente, la crisi che ha investito il Paese.