Luigi di Maio ha annunciato la sua clamorosa decisione lasciando senza parole gli attivisti del Movimento. Arriva la replica di Di Battista che non le manda a dire.
Luigi Di Maio ha lasciato il Movimento 5 Stelle. Con una conferenza stampa pubblica il Ministro degli Esteri ha annunciato che la sua avventura tra le fila del soggetto politico che l’ha lanciato nella scena nazionale è arrivata ai titoli di coda. Una scelta che ha definito sofferta ma allo stesso tempo “inevitabile”. Nelle scorse ore erano parse evidenti le divergenze con Giuseppe Conte, ex premier.
Ed attualmente leader di quella che alle ultime elezioni si era dimostrata la prima forza politica del paese. Un fulmine a ciel sereno, ma forse non troppo in quanto ormai da qualche settimana lo strappo con i vertici del Movimento erano apparsi difficilmente colmabili. Tant’è, arriva lo scossone che nessuno si sarebbe mai aspettato qualche tempo fa in casa Grillo–Casaleggio.
Dopo la conferenza stampa pubblica che il Ministro degli Esteri ha organizzato dall’Hotel Bernini di Roma, dove ha dichiarato di comunicare una “decisione sofferta”, e la creazione di un nuovo soggetto politico insieme ad altri parlamentari, è arrivata la replica da parte di Alessandro Di Battista, ex leader del Movimento 5 Stelle.
In un lungo post sui social, l’ex leader del Movimento è andato giù duro come suo solito. Senza mai entrare nel merito sulla scelta del Ministro degli Esteri, Di Battista ha duramente criticato le scelte di quello che è stato il suo partito. “Un movimento nato per non governare con nessuno ha il diritto di evolversi e governare con qualcuno per portare a casa risultati”.
“Non ha alcun diritto di governare con tutti per portare a casa comode poltrone. Si chiama ignobile tradimento”. Questo in sintesi il pensiero dell’ex leader del Movimento, che dal suo profilo Facebook ha voluto far sentire la propria voce in un momento delicato non solo per il mondo della politica ma anche per tanti altri fenomeni preoccupanti.
Che vanno dalla politica internazionale alla guerra in Ucraina. Insomma, un vero e proprio attacco non solo ai suoi ex compagni di partito ma anche al governo per le scelte che si stanno portando avanti in merito agli aiuti militari che non da tutti sono stati visti di buon grado. Un lunghissimo post che potrebbe celare la voglia di tornare in prima linea?
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In tanti chiedono a Di Battista di tornare a fare politica in modo attivo. Una scelta che a breve potrebbe arrivare. Ma che non troverebbe mai una marcia indietro tra le fila del Movimento. Un partito nuovo o spalla di Conte? In tanti si fanno questa domanda. Dubbio che presto potrebbe essere sciolto dal diretto interessato.