Acqua sulla Luna ha sorpreso molto i ricercatori. La sua presenza ha avuto una formazione che potrebbe coinvolgere la Terra.
Potremmo dire in via ufficiosa che l’acqua sulla Luna esiste davvero. Lo confermano i potenti telescopi costruiti appositamente per vagliarne la presenza sul suolo del satellite. Una scoperta che si fa via via più intrigante e veritiera.
Chang’e 5 è stata la prima missione cinese che ha voluto accertarsi dell’ipotesi dell’acqua sul suolo lunare. Il viaggio era incentrato sulla possibilità di trovare campioni di rocce e terra dal satellite che gravita intorno alla Terra.
Dalla prima perlustrazione, i campioni prelevati sono stati elaborati attentamente e minuziosamente da un’equipe di alta sapienza cinese. La scoperta ha raggiunto l’apice della soddisfazione degli scienziati. Ora non è più un’ipotesi.
Il lander cinese Chang’E-5, prende il nome dalla dea cinese della Luna. Un appellativo che doveva augurare buona fortuna e così è stato. La sonda era fornita di tutti gli strumenti atti a denotare la presenza del liquido.
Il primo luogo dell’eccezionale scoperta è stato proprio fatto sul satellite. Grazie ai marchingegni di ultima realizzazione, gli esiti delle analisi davano la formula inerente proprio alla composizione dell’acqua: un atomo di ossigeno e uno di idrogeno
La sonda ha permesso di estrarre delle particelle dal mare lunare il cosiddetto Oceanus Procellarum. Tramite questi campioni e i successivi accertamenti sulla base del satellite, sono state evidenziate le tracce delle molecole idrossile.
In pratica si tratta proprio del primo ingrediente che attesta la presenza dell’acqua sulla Luna. Una scoperta che ha gridato al miracolo nel team cinese. I ricercatori sono i massimi esperti della scienza terrestre ed extra.
I campioni riportati dal Lander sulla Terra hanno dato luogo a molte ricerche per tentare il salto di qualità: una base lunare sul satellite da dove operare in presenza in tutta sicurezza. Un sogno che potrebbe realizzarsi tra non molto.
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L’acqua è fonte di vita, gli studiosi hanno evidenziato una provenienza terrestre dalle particelle analizzate. Sono frutto del bombardamento che coinvolse l’Universo nella sua origine.
Gli atomi esplosi hanno toccato anche il suolo terrestre impregnando rocce e terra. Sulla Luna c’è acqua.
