La regione del Nord Italia è piegata dagli ultimi eventi e ne mostra gli inconfutabili segni nel lago. La situazione in Lombardia è diventata drammatica.
Sono giorni tragici, questi ultimi, per la nota regione del Nord Italia, famosa per i suoi laghi e le sue montagne, oltre che centro nevralgico del commercio italiano. La Lombardia è letteralmente in ginocchio, e sono tanti i sindaci che stanno pensando alle misure più estreme per superare un disastro annunciato.
Ora, come una orribile cartolina, arrivano le immagini di uno dei luoghi montani più belli della regione, un lago, tremendamente sfigurato da quanto sta accadendo ormai da settimane. Un evento che ha portato alcuni governatori a chiedere addirittura lo stato di emergenza.
Una situazione in realtà iniziata ancora a gennaio, nel pieno dell’inverno, e che probabilmente è stata in quel momento sottovalutata, arrivando poi ad oggi, con la gravità che è sotto gli occhi di tutti i lombardi e non solo, visto che interessa anche Piemonte e Veneto.
Purtroppo da settimane i corsi d’acqua della Lombardia sono praticamente in secca, a causa dell’ondata di grande caldo che si è abbattuta ormai da quasi un mese. Il Po non è mai stato tanto basso, un fenomeno che non si vedeva da ben 70 anni, giusto per far capire quanto sia grave il problema. E non è il solo, visto che arrivano oggi le immagini sconcertanti di uno dei laghi montani più belli della regione.
Il lago di Livigno, posto a 1805 metri, non esiste più. Al suo posto una distesa si terra secca e candida, con le persone che l’attraversano a piedi o in bici. Immagini clamorose e che destano grandissima preoccupazione.
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“Viviamo una crisi idrica la cui severità si appresta a superare quanto mai registrato dagli inizi del secolo scorso” ha ammesso Ettore Prandini, mentre il governatore Fontana ci è andato giù ancora più duro: “La siccità sarà ancora gestibile per i prossimi 10, massimo 15 giorni”.