Monete, la collezione più in uso tra gli appassionati. Vanta delle rarità che possono far guadagnare cifre impressionanti.
Sono loro le regine dei veri collezionisti: le monete. Antiche o moderne non fa differenza. E’ risaputo che nell’ambiente quello che va per la maggiore è solo una certa particolarità. Un segno distintivo che permane nel cimelio.
E’ quindi la caratteristica che fa crescere la preziosità delle monete. Gli esperti lo hanno ribadito più volte ormai. Non serve che il danaro sia datato chissà da quando, è nel momento della coniatura che si apporta “accidentalmente” l’unicità al pezzo.
Le lira sono indiscutibilmente quelle più apprezzate. L’Euro fa la sua bella figura comunque. Il giovane sistema monetario europeo ha solo 20 anni ma tanta esperienza. Nel corso dei due decenni, la Zecca ha dato sfoggio di alcuni divenuti dei rari esemplari.
Monete, la “faccia” che fa guadagnare le tasche, occhio a quelle nel portafoglio
Per non avere dubbi, è nato un sito specifico per la valutazione professionale delle monete in nostro possedimento. Gli autorevoli del mestiere, gratuitamente, si mettono a disposizione per eventuali delucidazioni sulle monete.
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Basta armarsi di pazienza e scattare le foto nella maniera più nitida ai pezzi su cui vogliamo avere informazioni. Quasi certamente se si trattano di veri cimeli appetibili potrebbe scattare l’offerta per un probabile acquisto.
Naturalmente sta a noi scegliere se cedere alla tentazione o tenersela ben stretta. Anche un’asta potrebbe fare al caso nostro per il soldo che vogliamo far fruttare. Deve essere delle qualità richieste. Anche una moneta ha bisogno di essere ben tenuta.
Una su tutti sembra intrigare molto gli appassionati. La moneta con il Gufo. E’ molto particolare ma attenzione! In realtà il rapace notturno che investe una faccia della medaglia non è il famigerato gufo, bensì una tranquilla civetta.
Questa è la prima sorpresa, la moneta ha origine antiche della Grecia. Già l’immagine del rapace era presente su una coniatura dei tempi da 4 dracme. Proprio il paese ellenico lo ha preso come simbolo come l’Italia ha fatto con l’Uomo vitruviano.
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Altro particolare è l’effige di un giglio in alto a destra. Simboleggia la zecca ateniese, sono presenti la fila delle stelle e un ramo d’ulivo. Forse la valutazione non sarà ad alti livelli all’inizio. Meglio affidarsi solo al parere degli esperti.