Proprio in questi giorni si sta parlando di una novità che vede alcuni paletti durante gli acquisti in qualsiasi negozio.
Fare la spesa è necessariamente qualcosa di cui, soprattutto in età adulta, ci troviamo a effettuare molto spesso. C’è a chi piace, trovandola una pratica addirittura rilassante, e c’è chi invece non vede l’ora ogni volta di lasciarsela alle spalle.
Insomma, volenti o nolenti, ci tocca. Naturalmente, se non si è esperti, all’inizio, per quanto non sia qualcosa di estremamente difficile, si potrebbe rischiare di spendere troppo inutilmente oppure di mettere nel carrello qualche prodotto non adeguato alle nostre specifiche esigenze.
Fatto sta che, a partire dai prossimi mesi, pare proprio che non sia soltanto questo a cui si dovrà fare attenzione. Sì, perché, stando a quanto è stato riportato, bisognerà essere attenti più del dovuto, d’ora in poi.
Prima di spiegarne il motivo principale, infatti, sottolineiamo che non si tratterà di fare la scelta giusta di un brand piuttosto che di un altro, o, magari, di non acquistare delle marce con scadenza troppo ravvicinata.
Al contrario, a dire la verità, è il governo Draghi a mettere dei paletti che gli avventori, per forza di cose, non dovranno superare. Ciò proprio per il fatto che diversamente si potrebbe incorrere addirittura in una multa davvero salata.
La decisione del governo Draghi
Lo scopo di tutto questo, quindi, sarebbe quello di combattere l’evasione fiscale, per questo motivo il governo ha deciso di considerare maggiormente indicato il pagamento che può essere tracciato.
Per la precisione, quando ci si reca alla cassa del negozio di alimentari, al momento, si rischia una sanzione se si paga oltre 2000 euro in contanti. Mentre, per quanto riguarda l’anno prossimo, la soglia da non oltrepassare scenderà a 1000 euro.
Naturalmente, beninteso, questa regola vale per qualsiasi tipologia di negozio e di acquisto. Inoltre, c’è anche un’altra novità che prenderà il via dalla fine di Giugno.
In particolare, stavolta, è coinvolto soprattutto l’esercente. Ciò sta a significare che dalla suddetta data, chi svolge un’attività commerciale non potrà più rifiutarsi di accettare il pagamento elettronico, pena una sanzione pari a 30 euro.
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Come si è scritto poche righe fa, perciò, il fine sarebbe quello di non solo diminuire o eliminare del tutto l’evasione, bensì anche quello di contrastare il riciclaggio di denaro sporco.