Katia Ricciarelli confessa un passato tormentato da un grande rimorso. La vita è un dono e lei l’ha spezzata.
E’ lei che ha portato in alto il bel canto in Italia. Katia Ricciarelli è una vera maestra del lirico. Bravissima fin da adolescente, pose come obbiettivo della sua vita quello di diventare una artista di successo. Con tanto sudore e determinazione è riuscita.
La veronese è nata da una famiglia non proprio agiata. Erano lei, la mamma e la sorella. Katia era già molto attraente e tenace durante la prima giovinezza e si accorse di possedere un talento senza pari. Capì da subito che doveva studiare per arrivare in alto.
Quanti sacrifici ha dovuto fare, quante cattiverie ha dovuto subire. Nell’olimpo delle star ci è finita con tutta la sua bravura. E’ indiscutibile la sua capacità vocale unita ad un carattere fermo e autoritario. Poche concessioni a vizi pur di affermarsi.
Il resto della “scarpinata” della Ricciarelli è storia. Una volta arrivata in vetta non è più scesa. I migliori teatri se la contendevano e lei gongolava. Tutta la fatica aveva trovato sfogo e le sue abilità canore incantavano.
Un appassionato amore per il cantante lirico Carreras. Il tenore spagnolo era pazzo per la bellissima veneta. Un rapporto tenuto in piedi per lunghi anni tra esibizioni e concerti. Poi più nulla, Katia era stanca di essere la perfetta fidanzata.
Era talmente assuefatta dagli uomini che aveva deciso di chiudere. Poi arriva il principe azzurro, quel Pippo Baudo che perse la testa per lei. Un corteggiamento con rose e cioccolatini e il primo posto nei teatri per applaudirla.
Erano innamorati e la liason venne a galla. Lo storico presentatore la chiese in moglie e finalmente per Katia si delineava la realizzazione del suo sogno: sposarsi e avere una famiglia. Purtroppo il destino prese una piega diversa dai suoi desideri.
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Rimase incinta, la bravissima lirica non credeva ai suoi occhi ma dovette credere a ciò che udirono le sue orecchie quando lo confessò al marito. Pippo la invitò ad abortire con la scusa che era successo troppo presto. Katia cedette.
Un rammarico che ha sempre pesato sul suo cuore. Ogni giorno quel pensiero di aver rinunciato al sangue del suo sangue.
