Alex Zanardi ha dato più volte una linea diversa alla sua vita piena di botte incredibili. Un vero campione che sfida l’impossibile.
Un campione come lui è stato soprattutto nella vita. Alex Zanardi è stato leso dalla vita non solo dalla parte fisica ma anche da quella psicologica. Lo sportivo è stato sempre molto amato per il suo immane coraggio.
Il 15 settembre 2001 rimase coinvolto in un incidente chi lo ha voluta preservare nella vita. Lo scotto da pagare è stato terribile. Il grave urto gli ha tolto gli arti inferiori che infatti sono stati amputati.
Una rinascita lenta e vigorosa perché Alex non ha mai perso la fiducia nella vita. Lui è il vero simbolo del coraggio nello sport. Conosceva benissimo i rischi della sua passione.
La formula 1 tratta di velocità e nonostante le precauzioni non si è mai certi. Un profondo legame con Briatore e da lì inizia il connubio perfetto con la scuderia Benetton. Ha guidato anche la Lotus negli anni di inizio 90 senza ottenere grandi successi.
Sarà la formula cart a mettere in luce le sue qualità di ottimo guidatore. È proprio in questo team che riuscirà a raggiungere 7 vittorie consecutive. Addirittura alcune edizioni Le vincerà anticipatamente.
Nonostante un rientro nella Williams per ritornare in Formula 1 abbandonerà presto il progetto. Il suo cuore è rimasto nella formula cart dove tornerà agli inizi degli anni 2000. In una delle gare più importanti Zanardi è in pista gasatissimo.
Di una decina ti giri dalla fine perde il controllo dell’auto scontrandosi con il collega che arriva ad alta velocità. L’impatto sarà talmente violento che la macchina verrà spezzata in due. Per Alex sembrava non ci fosse più nulla da fare.
La situazione pareva irreversibile per le condizioni estreme di Zanardi. Soccorso d’urgenza, si mettono in atto tutte le possibili cauzioni per dare stabilità al suo fisico martoriato e distrutto. Riceve l’estrema unzione.
Ma il campione sopravvive. Prima il coma, il ricovero, un numero interminabile di operazioni e una lunga riabilitazione, però ce la fa. Ritorna in pista con l’auto modificata appositamente per lui. Concorre anche nelle para olimpiade con enorme successo.
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Adesso è tempo di pensare a superare un altro macigno insormontabile, l’incidente a Siena dove un camion l’ha investito. Per lui la lotta alla vita è iniziata daccapo. Il destino non si stanca di approfittarsi della sua pazienza.