Perdita nel mondo dell’imprenditoria. E’ morto questa mattina una delle personalità più note del Paese. L’uomo si è spento in ospedale a 87 anni.
Si è spento questa mattina nel noto ospedale lombardo uno dei più noti e facoltosi imprenditori italiani e mondiali. L’uomo era ricoverato presso la struttura sanitaria per una polmonite. Una perdita che si fa sentire nel mondo di Piazza Affari, con il suo impero affidato alla moglie e i figli.
Nato a Milano nel 1935, di famiglia molto umile, dopo essere stato affidato a un collegio per bambini abbandonati, inizia a lavorare a 15 anni come operaio, ma i titolari dell’azienda lo spingono a frequentare una scuola serale di incisore.
A 23 anni apre una sua piccola fabbrica di montature per occhiali ad Agordo, in provincia di Belluno. Tre anni dopo diventerà la Luxottica, con 14 dipendenti iniziali. Nel 1990 la società inizia ad essere quotata alla Borsa di New York e in pochi anni diventa il maggior produttore e distributore mondiale a livello di ottica.
Perdita nell’imprenditoria: muore il patron dell’impero Luxottica
Sposato tre volte, di cui due con la stessa moglie, Nicoletta Zampillo, ha avuto cinque figli, che oggi hanno preso in mano assieme alla donna le redini dell’impero creato dall’87enne. Fino all’ultimo, benché avesse distribuito le quote societarie tra i figli, la compagna, e l’adorata nipote Noel Mikati, il magnate ne ha avuto il pieno controllo fino all’ultimo giorno.
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Leonardo Del Vecchio, il secondo uomo più ricco di Italia secondo Forbes e il 62mo in tutto il mondo, a capo dell’impero Luxottica, si è spento questa mattina all’ospedale San Raffaele, dove era ricoverato da qualche tempo a causa di una polmonite. Al suo fianco, fino all’ultimo, tutta la sua grande famiglia.
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“La sua storia, dall’orfanotrofio alla guida di un impero economico, sembra una storia di altri tempi. Ma è un esempio per oggi e domani” ha detto poco dopo aver appreso la notizia il commissario europeo Paolo Gentiloni con un post su Twitter.