Come preannunciato dagli esperti, a partire da domani la situazione in Italia si farà “infuocata”. Saranno 19 le città che dovranno fronteggiare un’ondata di caldo massimo.
Non c’è pace per l’Italia, che ormai da settimane si trova nel pieno di un’ondata di caldo come mai registrato prima d’ora. La mancanza di precipitazioni e le temperature elevate stanno portando il Paese a rischio siccità e già molti comuni hanno predisposto ordinanze ad hoc.
A Milano Beppe Sala ha deciso di chiudere i rubinetti alle fontane, un modo per non sprecare nemmeno una goccia dell’ormai preziosissima acqua e in cittadine come Tradate o Luino, in provincia di Varese, i sindaci hanno vietato l’innaffiamento di orti e giardini durante il giorno.
Sfortunatamente questa situazione così complicata pare essere ancora lontana dall’essere risolta, e a partire da domani molti comuni dovranno vedersela con una nuova, ancor più forte, ondata di calore.
Lo scenario è allarmante, con il Ministero della Salute che lancia l’allerta caldo: oggi 23 comuni su 27 sono già con bollino arancione e per domani la situazione è destinata a peggiorare. Oggi Palermo e Perugia sono da bollino rosso, mentre gialle sono solo Genova e Torino. Domani, tuttavia, ci sarà un incremento sostanzioso delle città a forte rischio calore.
Le città rosse saliranno infatti a 12, mentre 9 saranno quelle in arancione. Brescia, Genova, Bolzano, Milano e Torino saranno le uniche cinque da bollino giallo. Ma per mercoledì si prospetta una giornata da incubo pressochè su tutta la Penisola.
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Il 29 giugno, infatti, i comuni italiani da bollino rosso saranno ben 19 mentre altre 9 le città in arancione. Una situazione da brividi e che sta mettendo in ginocchio il Paese. Intanto la Protezione Civile non esclude il razionamento dell’acqua in alcune città d’Italia, per scongiurare lo spettro siccità.