Un’atroce sofferenza e un amore indissolubile, questa la chiave del successo del famoso scrittore verso Napoli.
Estate in diretta ha appreso il dolore della dipartita di un grande maestro della scrittura italiana. Un quotato professionista la cui arma segreta era solo una semplice penna. Una mente incredibile mista all’amore filiale per la sua città: Raffaele La Capria
Napoli piange e sono lacrime di dolore per la scomparsa di uno degli autori più rappresentativi della città del Vesuvio. Estate in diretta il programma mattutino della RAI ricorda con profondo cordoglio il bravissimo scrittore morto all’età di 99 anni.
Raffaele la Capria ha steso una vita parlando della sua eterna fidanzata. La città partenopea che gli aveva dato i natali e che è stata per sempre la sua ispirazione. Il professor la Capria è stato un editore eccellente tra i suoi best seller il libro Ferito a morte.
Il quotato autore viveva da molto tempo a Roma. Il motivo era per stare più vicino alla sede del suo lavoro. Ha collaborato anche con registi ma nel suo cuore viveva sempre la gioia e i colori della città di Pulcinella.
In famiglia veniva chiamato Duddù, era amatissimo dai parenti e dai colleghi di lavoro. Una creatività fondata su una passione smodata per la sceneggiatura. Grazie alla sua inventiva ha ottenuto anche il Leone d’Oro al festival del cinema di Venezia.
Una onorificenza ottenuta a pieno titolo e con grande fervore da parte del pubblico. Il magistrale scrittore ha dato prova di se anche nel giornalismo collaborando con il corriere della sera. Era un abile saggista e romanziere una creatività fuori dal normale.
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I due conduttori di Estate in diretta, la bellissima Roberta Capua napoletana doc e il collega Semprini, hanno voluto rendergli omaggio. Una clip ha rivelato tutti i suoi successi e le sue capacità editoriali ottenuti nella sua vita longeva.
Lascia questo mondo a un secolo di vita offerta perennemente all’amore di Napoli. Il presentatore del contenitore mattutino ha così presenziato la sua scomparsa:
“Ha raccontato ovviamente la sua Napoli, ha raccontato la città in tutte le sue sfaccettature”.
