Estratto conto, così falsificano l’identificativo della chiamata: come fare per evitare la truffa

Estratto conto, così i truffatori l’identificativo della chiamata facendo comparire il numero verde della banca. Tutti i dettagli sulla truffa.

Estratto conto falsificano identificativo chiamata come evitare truffa
Euro (Foto Pixabay.com)

Il “vishing caller id spoofing“, cosiddetti spoofing telefonici, sono una sorta di tecnica di vishing che falsifica l’identificativo della chiamata facendo comparire il numero verde delle banche.

Cambiando il numero di telefono, i truffatori riescono a ottenere i codici e le password dai clienti delle banche che si fidano della persona che reputano essere in quel momento l’operatore della banca in quanto visualizzano il numero verde dell’istituto bancario.

In tali casi esiste una responsabilità della banca per non aver adempiuto agli obblighi previsti dal Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 11, come modificato dal Decreto Legislativo 15 dicembre 2017, n. 218 di recepimento della direttiva (UE) 2015/2366.

Estratto conto, così i truffatori sottraggono soldi ai clienti delle banche

Tali obblighi riguardano l’adozione dei sistemi di autenticazione cosiddetta forte che si realizza tramite due password.

Estratto conto falsificano identificativo chiamata come evitare truffa
Euro (Foto Pixabay.con)

Si tratta di una password statica e di una password dinamica. La prima è quella conosciuta dall’utente.

La seconda invece è un codice usa e getta che si può ricevere con un messaggio sul proprio smartphone oppure può essere generata attraverso le chiavette o token.

Senza tali controlli, il cliente ha diritto a un rimborso, in caso di operazioni non autorizzate.

Nonostante questi sistemi di autenticazione, ancora oggi molte persone sono vittime di truffe bancarie e diversi clienti si ritrovano transazioni da loro non eseguite sui propri estratti conto.

Come detto, con il “vishing caller id spoofing” il cliente riceve una telefonata dai truffatori che fanno apparire il numero telefonico della banca grazie a servizi VoIp.

A quel punto l’utente, ignaro di queste tecniche, non immaginando di essere vittima di una truffa, crede di star parlando con la propria banca e comunica loro per telefono i codici e / o le password.

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In tale caso l’utente ha diritto per legge al rimborso della somma che gli è stata sottratta dai truffatori, come spiegato in precedenza.

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