I ritrovamenti archeologici in Italia non smettono di stupire: gli ultimi scavi portano alla luce una scoperta risalente a 3000 anni fa
Il patrimonio archeologico italiano è di grandissimo pregio e rilevanza storica, lo sappiamo bene. I ritrovamenti avvenuti nel corso degli anni hanno portato alla luce autentici capolavori artistici e di architettura, che ci hanno aiutato a far luce sul nostro passato e rivelato usi e costumi degli antichi.
Un patrimonio che non è ancora emerso del tutto, ma che altre sorprese può riservarci. Gli scavi, in varie zone del paese, proseguono e man mano fanno emergere ulteriori dettagli e beni di inestimabile valore per la storia dell’umanità.
Qualche tempo fa, ad esempio, gli scavi hanno fatto emergere una ‘città antica’ italiana datata di almeno 3000 anni. Una scoperta che in particolare si posiziona grosso modo tra il 1400 e il 1300 avanti Cristo, vale a dire nell’età del Bronzo. Si tratta di alcuni tra i ritrovamenti più antichi mai visti in Italia.
La città ‘sepolta’ in questione è quella di Gorizia. I ritrovamenti sono avvenuti nei primi mesi del 2020 e hanno un carattere storico, come spiegato, di notevole rilevanza.
L’intervento archeologico, nello specifico, è relativo al deposito archeologico della zona del cimitero della città friulana. La datazione è stata possibile grazie all’individuazione di alcuni frammenti ceramici e pezzi di arenaria.
Nello spazio oggetto degli scavi, è stato reso noto, si trovava presumibilmente un ossuario. I campioni di osso prelevati da alcune sepolture potranno essere utili per future analisi al radiocarbonio che potrebbero dare più precisione in alcune datazioni e chiarire la durata d’uso del cimitero goriziano.
LEGGI ANCHE –> Sensazionale scoperta: ritrovato un ‘ornamento’ appartenuto all’Homo Sapiens
LEGGI ANCHE –> Zanzare, scoperto il rimedio naturale per sbarazzarsene subito. Provare per credere
Il Sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, recentemente riconfermato dalle nuove elezioni, si espresse così all’epoca: “Gli ultimi reperti risalenti a oltre 3mila anni fa sono di un’importanza straordinaria. Vogliamo continuare le ricerche e valorizzare i ritrovamenti, che confermano gli insediamenti umani a Gorizia fin dall’età del Bronzo e fanno emergere la nostra storia”.